ANCONA - Si è svolto a Panevėžy nel nord della Lituania l’evento di formazione “Be aware of your future!” (Si consapevole del tuo futuro). Si tratta della seconda mobilità per giovani partecipanti del progetto DYVO, dopo quella a Graz che ha coinvolto i tutor questa volta è tocca ai volontari mettersi in viaggio per una settimana di formazione. Nella prima settimana di luglio, ospitato dal partner JDC - Jaunuolių dienos centras centro diurno per persone con disabilità, il percorso di 5 giorni, da martedì a sabato, è nato con l'obiettivo di creare un ponte tra il processo di validazione e il futuro sviluppo professionale dei giovani volontari, in modo da migliorare concretamente la loro occupabilità.
I partecipanti sono 20 giovani sotto i 30 anni, 4 provenienti dall’Italia, 6 dal Belgio, 3 dall’Austria ai quali si sono aggiunti 7 giovani volontari utenti del partner lituano. I partecipanti lituani sono infatti giovani persone disabili che hanno partecipato al progetto DYVO fin dall’inizio supportati e accompagnati da tutor locali.
Dyvo - Digital Technologies for Validating Young VolunteersCompetences, nasce per offrire ai giovani un’opportunità unica per riflettere sulle competenze maturate nel volontariato e per apprendere come validarle. Il programma mette a fuoco alcune competenze maturate nell’associazionismo: autocoscienza, empatia, collaborazione, leadership, adattabilità e flessibilità, problem-solving, creatività e innovazione, utili anche per imparare a gestire la complessità del presente e a perseguire una crescita professionale, tra le dieci più importanti per il futuro del lavoro secondo il World Economic Forum.
Dyvo (Digital technologies for validating young volunteers competences) è finanziato dal programma Erasmus+ - Youth In Action - Azione Chiave 2 ed è animato da un’equipe di ricercatori, project manager, formatori, operatori di associazioni di volontariato, esperti di comunicazione e tecnologie digitali. Capofila è il CSV Marche – Centro di Servizi per il Volontariato, assieme agli enti Warehouse Hub sempre dall’Italia, Enter Network dall’Austria, Jaunuolių Dienos Centras dalla Lituania, Cev - Centre for European Volunteering dal Belgio, e Pundi X 365 da Cipro.
La tappa lituana “Be aware of your future!” rientra dunque nel percorso del progetto. I giovani volontari in questi giorni hanno lavorato assieme con un programma che non fa differenze tra portatori di disabilità e non ma che mira all’inclusione, alla condivisione e al supporto reciproco. Si è trascorsa una settimana assieme, presentando i propri paesi di provenienza, sviluppando competenze e cimentandosi nella scrittura del CV e di un piano di sviluppo professionale che valorizzi le competenze acquisite nel volontariato. Inoltre, i partecipanti hanno avuto la possibilità di visitare alcune delle principali attrazioni culturali del paese, ma come ha sottolineato una delle organizzatrici “non si tratta di una visita turistica ma un esperienza formativa”.
Durante la mobilità si è dato ampio spazio per raccontare le esperienze e discuterne con gli altri partecipanti in sessioni di apprendimento peer-to-peer. Le metodologie utilizzate durante l'attività di formazione sono il più possibile partecipative e coinvolgenti, utilizzando giochi (come quello delle "carte visive"), immagini, video, metodi agili per stimolare la creatività, attività basate sul lavoro per imparare facendo e facilitare le interazioni.
Tutti i volontari coinvolti nel progetto hanno ricevuto una validazione delle competenze gratuita e un certificato emesso con la tecnologia blockchain. I partner si sono infatti trovati negli stessi giorni a Panevėžy per definire gli ultimi aspetti dell’app per l’emissione dei certificati. Per CSV Marche Ets sono intervenuti Gianluca Frattani, responsabile area progettazione e Nicolò Triacca, coordinatore del progetto Dyvo. Fissata anche la data per la conferenza finale che si svolgerà a Bruxelles il 18 novembre organizzata dal CEV – Centro europeo del volontariato.