ANCONA - Sono inconfondibili con le loro t-shirt rosse e la voglia di rendersi utili, prendendosi cura dei beni comuni del proprio territorio, sotto la supervisione di adulti con competenze artigianali e dei tutor che li seguono passo passo. Si è conclusa la terza settimana di attività per i giovani partecipanti al progetto regionale "Ci Sto? Affare fatica - Facciamo il bene comune" alla seconda edizione, coordinato da CSV Marche con il finanziamento della Regione e un contributo di Fondazione Cariverona, che quest'anno vede il coinvolgimento di ben 63 Comuni, piccoli, medi e grandi, dalla costa all'entroterra, con particolare attenzione a quelli del cratere. Sono già visibili i risultati delle attività, così come è tangibile l'entusiasmo da parte dei giovani coinvolti.
Alcuni dei “lavori in corso”
Ad Osimo ad esempio i ragazzi sono al lavoro presso la pista di pattinaggio di San Biagio per piccoli lavori di pulizia e manutenzione, a Numana in piazza Nuova hanno risistemato gli schienali delle panchine su cui i turisti si siedono ad ammirare il panorama mozzafiato. A Monte San Vito al parco “Gianni Rodari” i giovani hanno risistemato il parco con i giochi per i bambini (scivoli e altalene), a Montemarciano le panchine dei giardini comunali sono state carteggiate e ridipinte.
E ancora a San Benedetto del Tronto, alla Casa del Giardiniere, hanno disegnato un bellissimo murales a tema floreale mentre ad Ascoli Piceno hanno preso forma altri due murales, uno in via Erasmo Mari e uno nella palestra Forlini. A Folignano ragazzi all'opera per la pittura delle panchine del B. P. Park, a Monte Urano sistemate le panchine al parco giochi, vicino alla chiesetta di S. Maria. La squadra di Marina di Altidona ha lavorato in spiaggia sistemando panchine e casotti degli attrezzi.
Insomma un progetto che punta a riempire di significato l'estate dei ragazzi educandoli alla cittadinanza attiva e impegnando il tempo estivo in maniera costruttiva, contribuendo al benessere della comunità con un senso di responsabilità e rispetto verso i beni della collettività. L'impegno profuso dai ragazzi viene riconosciuto, ogni settimana, con dei “buoni fatica” del valore di 50 euro spendibili in abbigliamento, spese alimentari, libri scolastici e di lettura, sport e tempo libero, materiale informatico, negli esercizi commerciali convenzionati.
Le parole dei giovani e degli “animatori”
"Un'esperienza utile che mi sta insegnando molto - racconta Elisa, una giovane di 18 anni che fa parte di una delle squadre attive nella settimana che si è appena conclusa- tanto che se non vengo per un giorno mi sento vuota. É bello vedere il frutto del proprio lavoro e conoscere persone nuove". A seguire i ragazzi ci sono sempre dei tutor, come Lisa Cavazzoni, che sottolinea: "É davvero una bellissima iniziativa, sicuramente ben organizzata, io personalmente sto imparando cose nuove che non avevo mai fatto prima d’ora". Ma anche gli handyman, adulti con competenze artigianali, hanno un ruolo fondamentale: "Il mio compito è quello di insegnare a ragazze e ragazzi il metodo lavorativo più semplice e consono a risparmiare energie, senza influire sul rendimento - spiega Mauro Gramuglia- con piccoli accorgimenti di postura e metodo. Per la maggior parte di loro il progetto è molto utile per preservare e accudire i beni comuni come parchi e aree verdi. Un'esperienza molto positiva e propositiva rivolta a ragazzi volenterosi, curiosi di apprendere e rispettosi della natura". Soddisfatto anche il referente attività del progetto per la provincia di Ancona, Federico Bruni, che dichiara: "La grande disponibilità dei Comuni della provincia ad aderire e le moltissime iscrizioni dei ragazzi e delle ragazze ci fanno ben comprendere, contrariamente a come si pensa, che la partecipazione attiva nelle diverse comunità locali è molto solida e capillare". E anche la presidente della delegazione provinciale CSV di Ancona Milena Trucchia, che in questi giorni è andata più volte a far visita alle squadre sul posto, incontrando anche gli amministratori locali, è più che soddisfatta: "È come un centro estivo dove l'impegno viene però riconosciuto alla fine della settimana attraverso i buoni fatica - spiega- una gratificazione per i ragazzi che così imparano anche a collaborare, fare squadra, organizzare il lavoro. Bisogna avere voglia di sporcarsi le mani soprattutto alla loro età e fare tesoro di questa esperienza. I ragazzi imparano qualcosa di utile anche grazie agli handyman che sono a disposizione ed è bello vedere poi tutta la comunità riconoscente e felice dei risultati".
Come partecipare
Le iscrizioni al progetto nei Comuni aderenti sono ancora aperte sul sito www.cistoaffarefatica.it : ogni giovane potrà scegliere di partecipare per una o più settimane, dal lunedì al venerdì con orario 8,30/12,30.