ANCONA - Su un totale di 1.542.156 abitanti nelle Marche esistono 347.962 persone con età pari o superiore a 65 anni che rappresentano il 23% di tutti i residenti. Circa un marchigiano su 4 è anziano e ci sono 172 anziani ogni 100 bambini e ragazzi fino a 14 anni e 35 anziani ogni 100 persone in età attiva (15-64 anni). Le Marche sono la settima regione italiana per indice di invecchiamento.“In una realtà come questa – dice l’assessore regionale al Volontariato, Almerino Mezzolani - il ruolo del volontariato deve diventare sempre più centrale ed è in questo scenario che si inserisce il progetto NET-Age che mira ad individuare nuove strategie di collaborazione tra enti pubblici e il volontariato organizzato per valorizzare la presenza di quest’ultimo nei servizi di assistenza domiciliare e all’interno delle residenze protette per anziani, mediante attività di animazione e gestione del tempo libero, al fine di qualificare il livello assistenziale accanto a quello più propriamente sanitario”.
Questi obiettivi sono stati chiaramente ribaditi nel meeting di lancio del progetto a Spalato. NET-Age è finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliero IPA Adriatico ed è guidato dalla Regione Marche-Servizio Politiche Sociali. Coinvolge altri 12 Partner: il CSV MARCHE – Centro Servizi per il Volontariato Marche;la Municipalità di Spalato e l’Associazione “MI” per la Croazia; per l’Albania, il Consiglio Regionale di Lezha e la Caritas Albania; l’Istituto per la Salute pubblica e l’Associazione per la democrazia “Zid” per il Montenegro; dalla Serbia il Dipartimento provinciale per il Welfare e il Centro Umanitario Novi Sad; per la Slovenia, la Municipalità di Kanal ob Soci e la Federazione Slovena delle Associazioni dei Pensionati; infine, per l’Italia, la Regione Emilia Romagna (Italia). SVIM – l’Agenzia di Sviluppo della Regione Marche- in qualità di segretariato tecnico del Progetto supporta l’intero partenariato nella gestione e implementazione delle attività.
Il progetto, classificatosi ai primi posti nella priorità 1.3 Social, Labour and health network, ha un budget totale di 1.880.437,49 euro, di cui 313.102,00 per la Regione Marche e 154.895,00 euro al CSV e, per quanto riguarda l’Italia, è finanziato al 100% dall’UE e dallo Stato. Per la prima volta, in ogni area, l’ente pubblico lavorerà sinergicamente con la propria associazione di volontariato per elaborare nuove strategie di collaborazione nel campo dell’assistenza agli anziani. Nel corso dei 32 mesi di progetto, le attività locali si arricchiranno dei risultati e delle iniziative realizzate a livello transfrontaliero. Saranno infatti organizzati altri 5 meeting di progetto, 3 sessioni di formazione per politici, volontari e membri delle organizzazioni di volontariato, 3 round di mobilità aperti a dipendenti pubblici e operatori delle associazioni di volontariato per lo scambio di buone prassi e competenze. Inoltre, saranno organizzati, per ogni area, 4 seminari sui risultati di progetto e una conferenza con i Politici dove verrà presentato un Libro bianco contenente le raccomandazioni per l’inclusione dei principali risultati di NET-Age nella programmazione sociale. Infine, in ogni area, verrà realizzata un’azione pilota per testare servizi socio-sanitari dedicati agli anziani che vedano un attivo coinvolgimento del volontariato.
“La visibilità del progetto – conclude l’assessore Mezzolani - e le attività di comunicazione e disseminazione saranno raggiunte non solo nelle aree coinvolte ma anche a livello europeo grazie al CEV – Centro Europeo del Volontariato che, in qualità di associato, supporta NET-Age grazie al suo network europeo che coinvolge oltre 100 centri e agenzie di volontariato a livello nazionale, regionale e locale”.
Il CSV Marche, in qualità del partner del progetto è responsabile per il coordinamento delle attività di formazione e delle attività di mobilità e scambio tra i paesi. I 3 round di mobilità previsti potranno coinvolgere sia operatori che volontari delle associazioni che sul territorio marchigiano lavorano a vario titolo con gli anziani. Le mobilità, oltre ad essere opportunità di scambio di buone prassi e competenze con gli operatori e i volontari dei paesi ospitanti e degli altri paesi partecipanti, intendono essere strumenti per la creazione di rapporti e sinergie con i paesi balcanici candidati e potenzialmente candidati all’ingresso dell’Unione Europea, rafforzando in tal modo il progetto di costruzione di una macro regione adriatica. Nei prossimi mesi si prevedono incontri di presentazione del progetto NET-Age sul territorio presso gli sportelli provinciali del CSVMarche, rivolti alle associazioni di volontariato. Inoltre, il sito del CSV Marche verrà aggiornato con uno spazio interamente dedicato al progetto, nel quale sarà possibile trovare informazioni dettagliate sulle attività e aggiornamenti sullo svolgimento del progetto.
Il meeting di Spalato è stato occasione per il lancio del progetto e la condivisione delle azioni previste ed occasione per una più approfondita conoscenza tra i partner, anche rispetto agli specifici contesti territoriali di riferimento. Nella prima sessione di interventi, come da programma, sono stati esposti contenuti e tempi delle attività previste da NET-Age ed ogni partner ha illustrato quelle di sua responsabilità. La seconda sessione è stata dedicata alla presentazione dei partner attraverso interventi presentati congiuntamente tra partner pubblico e privato di ogni singolo paese. Nel corso degli interventi i partner, oltre a presentare la propria organizzazione/ente di appartenenza hanno illustrato le politiche e gli interventi attuati dal settore pubblico sul loro territorio in tema di anziani ed invecchiamento; inoltre è stato illustrato il contributo del volontariato e le modalità di collaborazione eventualmente presenti tra i due settori. Per le Marche la relazione è stata presentata da Giovanni Santarelli (Regione Marche) e Gianluca Frattani (CSV Marche). Ai partner stranieri è stata illustrata l’organizzazione in aree vaste del settore sanitario marchigiano e la suddivisione in ambiti territoriali sociali del settore sociale, indicando le rispettive competenze. Inoltre è stata posta l’attenzione sulle azioni di integrazione socio-sanitaria e di coordinamento delle politiche sociali tra i comuni. Un ulteriore punto della relazione è stato quello volto ad illustrare il settore del volontariato. A tal proposito sono state fornite informazioni circa i riferimenti normativi che disciplinano il settore, i numeri e le caratteristiche delle associazioni di volontariato sul territorio regionale, in particolare di quelle che lavorano con gli anziani.
Le relazioni fornite rappresentano un contributo importante al dibattito sulle risorse e sui nodi critici dell’assistenza agli anziani; la conoscenza acquisita del background di ogni partner potrà essere utile nel prosieguo di NET-Age e in particolare nella fase di mappatura dei territori, fase che precede quella di formazione e mobilità e getta le basi per la definizione ed implementazione delle azioni pilota.