ANCONA – Promuovere una cultura positiva dell'invecchiamento attivo e della solidarietà intergenerazionale, attraverso la nascita di una rete territoriale di apprendimento e innovazione a sostegno delle politiche pubbliche . E' questo l'obiettivo principale del nuovo progetto regionale "Marche_active@net" promosso dal Centro servizi per il volontariato delle Marche, con il finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche della famiglia.
Nelle Marche ad oggi sono presenti oltre il 23% di soggetti over 65, con un incremento negli ultimi 10 anni, di oltre il 10% e se la speranza di vita media in Italia si attesta intorno a 82 anni, il dato regionale è di 83 anni. Le proiezioni dell'Istat inoltre, prevedono un aumento esponenziale nei prossimi 20 anni, fino ad arrivare a 100.000 soggetti in più in tale fascia di età. La popolazione marchigiana sta, quindi, progressivamente invecchiando e di conseguenza va aumentando anche il carico sociale e sanitario connesso alla disabilità ed alla non autosufficienza.
"Che le Marche siano una regione particolarmente longeva è ormai noto – spiega il Presidente del CSV Marche Enrico Marcolini – e con questo progetto si intende valorizzare proprio il ruolo sociale della popolazione anziana, da considerare come una risorsa, che partecipa e contribuisce attivamente alla vita sociale anche dopo l'uscita dall'età produttiva. Il volontariato può giocare un ruolo fondamentale in questo processo perché esso ha, per sua natura, l'obiettivo di aggregare ed organizzare competenze sociali, questa è la sua forza".
Il progetto Marche_active@net si svilupperà su quindici mesi di attività, su tutto il territorio regionale, per creare una rete territoriale multi-stakeholder impegnata nelle politiche di settore, per sensibilizzare l'opinione pubblica in merito all'importanza dell'invecchiamento attivo nelle sue varie dimensioni, per promuovere la diffusione di buone pratiche in materia di invecchiamento attivo nella regione Marche, negli ambiti occupazione, vita sociale, vivere indipendenti, attraverso il sostegno ad azioni pilota su scala territoriale.
Per raggiungere questi obiettivi sono previste una serie di attività, tra cui: l'animazione di una rete territoriale che coinvolga Enti locali, Terzo settore e volontariato, per arrivare alla definizione di una agenda regionale sul tema dell'invecchiamento attivo; la realizzazione di una Conferenza Regionale sull'Active Ageing; una Campagna informativa regionale; cicli di incontri informativi con la cittadinanza nelle 5 province; promozione di azioni pilota territoriali negli ambiti occupazione, vita sociale, vivere indipendenti; realizzazione della pubblicazione finale di progetto.
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