OSIMO (An) Mantenere il più a lungo possibile l'autonomia dell'anziano che vive in casa e aiutare i familiari che quotidianamente si prendono cura dei loro cari. É l'obiettivo del nuovo progetto di innovazione sociale "Famiglia al centro", promosso da casa Grimani Buttari (ente capofila) in partnership con l'Ats (Ambito territoriale sociale) n. 13, Croce Rossa italiana - Comitato Osimo, Auser volontariato Osimo, CSV Marche (Centro servizi per il volontariato), Università Politecnica delle Marche (Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione), Fondazione Masera e Anteas Servizi Marche, e finanziato dalla Fondazione Cariverona per il triennio 2018-2020.
Il progetto, che prevede l'attivazione di nuovi servizi erogati gratuitamente in favore di anziani e loro familiari residenti nei comuni dell'Ats 13 (Camerano, Castelfidardo, Loreto, Numana, Offagna, Osimo e Sirolo), è stato presentato stamane nel corso di una conferenza stampa, alla quale sono intervenuti Fabio Cecconi, presidente del CdA Grimani Buttari, Carlos Chiatti, ricercatore nel campo dell'assistenza geriatrica e coordinatore del progetto, Simone Pugnaloni, sindaco di Osimo e presidente del Comitato dei sindaci dell'Ats n. 13, Luigino Quarchioni, vicepresidente CSV Marche, insieme ai sindaci degli altri Comuni dell'Ats 13 e i rappresentanti degli altri enti partner.
Il progetto è rivolto soprattutto agli anziani in condizioni di fragilità, del territorio di riferimento, ancora autosufficienti o con temporanee esigenze di supporto e/o riabilitazione, e a tutti i familiari che assistono i propri anziani in casa, e sulla base della popolazione target, punta a raggiungere e coinvolgere 300 famiglie. Cospicuo il finanziamento concesso dalla Fondazione Cariverona, pari a 690.000,00 euro, che sommate al cofinanziamento del valore di circa 320.000,00 euro della rete dei partner, porta a oltre 1 milione di euro di risorse totali da investire per il triennio 2018-2020. Tre gli assi portanti sui cui si sviluppa il progetto: servizi domiciliari e ambulatoriali, formazione dei familiari e affido familiare per anziani.
Il familiare o l'anziano che intende usufruire dei servizi domiciliari o ambulatoriali dovrà fare domanda all'ufficio ospitalità del Grimani Buttari (modulistica e info su www.progettofamiglia.info) e sarà poi un'equipe di valutazione composta da un medico e una psicologa con esperienza geriatrica a decidere l'ammissione al progetto, e quali servizi eventualmente attivare tra: consulenza infermieristica periodica, fisioterapia, corsi di ginnastica dolce/posturale, supporto psicologico, riabilitazione cognitiva, trasporto sociale e sanitario, e attività di sostegno per familiari. Tali interventi potranno essere erogati al domicilio o presso il Centro Polivalente della Grimani Buttari. In casi specifici e con una durata temporanea, potrà essere attivato anche il servizio di consegna pasti a domicilio.
La seconda linea di intervento è quella della formazione, rivolta ai familiari su temi quali la gestione dello stress e le modalità di cura del proprio congiunto anziano in casa, e corsi rivolti alla formazione di badanti.
Il terzo e più innovativo intervento previsto, già sperimentato in altri comuni, è l'affido familiare per anziani da parte di chi è disposto a prendersi cura di loro, un servizio che sarà attivato attraverso uno staff specializzato dell'Ats 13, che gestirà le relative richieste e valuterà l'ammissione dei richiedenti (anziano e affidatario) al progetto, monitorando nel tempo i reciproci impegni.
Infine, il progetto prevede anche iniziative di turismo sociale per anziani e familiari.