ANCONA - Il volontariato, per le competenze che stimola, per la consapevolezza che incoraggia, per la relazionalità che promuove, rappresenta anche un'occasione di contrasto al disagio giovanile e al rischio di devianza, che possono prendere forma anche sul web. E' questa, in sintesi, la "lezione" positiva che ha animato Edu_touch, il progetto promosso dal CSV Marche per prevenire appunto disagio giovanile e dipendenze, attraverso l'educazione all'uso corretto delle nuove tecnologie e la promozione del volontariato.
Il percorso, avviato a marzo 2018 e finanziato nell'ambito di un avviso pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento delle Politiche Antidroga, ha coinvolto circa 500 ragazzi (fra i 15 e i 18 anni) di quattro istituti superiori marchigiani (il liceo Scientifico "Marconi" di Pesaro, IIS "Corinaldesi" di Senigallia (An), il liceo artistico "Cantalamessa" di Macerata e il liceo classico "Stabili Trebbiani" di Ascoli Piceno), ma anche genitori, insegnanti, volontari, attraverso attività formative con esperti, laboratori in classe e stage nelle associazioni.
Nei giorni scorsi all'Ego Hotel di Ancona, si è tenuto l'evento finale del progetto, con la partecipazione di circa 150 giovani. Dopo i saluti del presidente CSV Marche Simone Bucchi, sono intervenuti la coordinatrice del progetto Cristina Giorgini, Paolo Nanni, formatore e comunicatore dell'ass. Red (Rete educazione digitale) e Alessandro Borioni, di Tech4care, che, nell'ambito del progetto, ha sviluppato l'app "Planet emotion". Protagonisti della mattinata sono stati gli studenti che, per ognuna delle scuole, hanno presentato prodotti originali, come video ed altri elaborati, frutto della formazione in classe e delle esperienze vissute con le associazioni di volontariato dei loro territori. Attività, queste ultime, che insieme agli altri temi sviluppati nel percorso, sono state raccolte e raccontate nella pubblicazione finale del progetto, distribuita nell'occasione e disponibile anche on line (sulla sezione del progetto).
La giornata si è conclusa con un momento pubblico, dedicato a genitori e educatori, e intitolato "La filosofia dello smartphone" in cui il prof. Simone Regazzoni, filosofo, docente universitario, esperto di estetica e cultura di massa, ha relazionato sulle implicazioni e i rischi legati al rapporto con questo dispositivo tecnologico, diventato, nell'arco di pochi anni, sempre più intimo e omnipresente.
Sul canale Youtube del CSV Marche, le interviste della Giornata conclusiva del progetto >>