ANCONA - Forte del successo della precedente edizione, l’iniziativa anche quest’anno vedrà impegnati i giovani marchigiani dai 16 ai 21 anni a svolgere attività collettive di cura dei beni comuni e di cittadinanza attiva per il proprio territorio nel mese di luglio. “Partecipazione, inclusione, responsabilità e senso civico sono i valori educativi trasmessi da questo bel progetto che sosteniamo convintamente – dichiara l’assessore regionale alle Politiche Giovanili Giorgia Latini –. Una misura che offe ai nostri ragazzi l’opportunità di dedicare un po’ del loro tempo di vacanza agli altri, per prendersi cura del bene comune e sentirsi parte attiva della collettività. Responsabilizza e invita alla condivisione in modo gioioso – aggiunge Latini - e dopo i tempi bui della pandemia durante i quali, soprattutto le nuove generazioni, hanno sentito il peso di essere confinati in uno spazio privato, questo progetto permette di riattivare le relazioni fondamentali per la comunità”.
Finanziato dalla Regione Marche per i prossimi 3 anni con una dotazione di 600mila euro, il progetto prevede una serie di attività concrete di volontariato, cittadinanza attiva e cura dei beni comuni. Per una settimana o più i ragazzi si adopereranno per riqualificare e rendere migliori i luoghi dove vivono ma anche per conoscere nuove persone e stringere amicizie. Le attività proposte andranno dalla pulizia del centro storico, delle vie, dei quartieri e delle piazze alla manutenzione dei parchi e delle aree giochi, dalla tinteggiatura di giostre, staccionate e aule di scuole materne, elementari e medie alla realizzazione di murales e altro. Ogni gruppo di giovani sarà seguito in tutte le operazioni da un tutor e da volontari ‘maestri d’arte’ per trasmettere competenze tecniche e artigianali. A ciascun partecipante viene consegnato a riconoscimento dell’impegno profuso un ‘buono fatica’ settimanale del valore di 50 euro che potrà essere speso in abbigliamento, libri, cartoleria, materiale informatico e articoli per il tempo libero.
Da venerdì 3 giugno i Comuni marchigiani interessati potranno formalizzare la propria adesione attraverso il sito del Csv Marche. Le manifestazioni di interesse si chiuderanno l'11 giugno e in seguito, dal 14 giugno, si avvierà anche la selezione dei giovani partecipanti su tutto il territorio regionale. Il progetto coinvolge sempre più i piccoli Comuni, compresi quelli situati nell'entroterra e nelle zone del cratere sismico, ai quali è stata posta particolare attenzione.
"Siamo felici di constatare che il progetto ha riscosso molta attenzione da parte dei giovani e delle loro famiglie - sottolinea il presidente del Csv Marche Simone Bucchi - la bontà di questa iniziativa è rappresentata dal fatto che molti dei partecipanti hanno deciso di ripetere l'esperienza, soprattutto per il valore sociale, educativo e per l'assunzione di responsabilità che comporta. Questo viene riscontrato non solo nei partecipanti, ma anche nei loro tutor che li seguono e coordinano le attività e negli handymen che mettono a disposizione il loro bagaglio di esperienze con un approccio intergenerazionale. Un grazie alla Regione che ci ha creduto ha deciso di rifinanziare “Ci Sto? Affare Fatica! – Facciamo il bene comune” per il prossimo triennio".