PINQUA - Forme dell'abitare Ascoli Piceno

PINQUA - Forme dell'abitare Ascoli Piceno

È promosso dal Comune di Ascoli per la rigenerazione di luoghi della città, lungo tre assi: inclusione sociale, transizione ecologica e digitalizzazione. CSV Marche con Bottega del Terzo Settore e Marche Servizi lavora per il Centro direzionale del Terzo Settore


PINQUA è un progetto pilota del Comune di Ascoli Piceno che intende creare e sostenere nuove forme dell’abitare sociale.

Finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del PNRR Next Generation EU attraverso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e co-finanziato dalla Fondazione Carisap, esso attiva un’ampia rete di partner per lo sviluppo delle azioni a supporto della rigenerazione immateriale dei luoghi di intervento: l’ex Caserma Vecchi, il palazzo Saladini Pilastri, la chiesa di Sant’Angelo Magno - Ala Nord, l’ex Convento San Domenico, il Cornacchietto.

La Strategia urbana proposta si configura come Piano di azione integrato e multidisciplinare, perché intende fronteggiare la crescente complessità delle dinamiche e bisogni che hanno impattato sulla qualità della vita nel centro storico costruendo nuove prospettive per la contemporaneità del vivere e dell’abitare, lungo tre assi principali dell’innovazione: inclusione sociale, transizione ecologica e digitalizzazione.

L’obiettivo di ridurre il disagio abitativo e insediativo nel centro storico della città, adottando un approccio partecipato e multidimensionale in grado di incidere sulle diverse “forme” che definiscono la qualità dell’abitare dei cittadini.

La vision del progetto nasce da un’attenta valutazione delle crisi strutturali che negli ultimi anni hanno condizionato l’attrattività urbana del Centro storico di Ascoli.

CSV Marche lavora a fianco di Bottega del Terzo Settore e Marche Servizi per lo sviluppo di un Business Plan dedicato al “Centro direzionale del Terzo Settore” che si inserisce all’interno della più ampia opera di intervento dell’ “Headquarter Welfare Urbano” di Palazzo Saladini Pilastri. L’intervento prevede la ristrutturazione del Palazzo Saladini Pilasti (circa 7.000 mq), un immobile di grandissimo pregio artistico ed architettonico, che fungerà da contenitore urbano per i seguenti obiettivi:

  • Facilitare l’accesso a servizi socio-sanitari realizzando un Polo Sanitario solidale.
  • Migliorare la qualità dell’abitare e le condizioni di vita indipendente di disabili, anziani e cittadini con capacità ridotte, attraverso l’implementazione di dispositivi tecnologici.
  • Incentivare servizi di mobilità urbana per i cittadini più vulnerabili.
  • Concorrere alla riduzione del disagio abitativo di adulti con disabilità ,attraverso la realizzazione di soluzioni abitative sul modello “Dopo di Noi”.
  • Attivare un processo di coordinamento, contaminazione, e cross fertilization, in grado di accrescere l’efficacia e l’impatto del privato sociale attraverso un centro direzionale per il Terzo Settore che metta a disposizione spazi operativi e funzionali per le organizzazioni del territorio.
Di seguito riportiamo le notizie che riguardano il progetto