Cittadinanza attiva giovanile, iscrizioni in corso per il progetto di “Ci sto? Affare fatica - Facciamo il bene comune”

Sabato, 18 Maggio 2024

Adesione record di 90 comuni marchigiani. Per i giovani interessati, iscrizioni aperte sul sito  https://cistoaffarefatica.it/

ANCONA - Entra sempre più nel vivo il progetto di cittadinanza attiva e cura dei beni comuni “Ci Sto? Affare Fatica - Facciamo il bene comune” dedicato ai giovani marchigiani dai 14 ai 35 anni. Sono già 90 i Comuni che hanno aderito all’edizione 2024, il numero più alto di sempre. E da mercoledì 15 maggio sono aperte le iscrizioni per i giovani partecipanti, dai 14 ai 21 anni. Le attività si svolgeranno per 6 settimane dal 17 giugno al 26 luglio e i partecipanti saranno suddivisi in squadre che saranno. Seguite in tutte le operazioni dai tutor e dai volontari adulti “maestri d’arte” chiamati handyman.

Il progetto, finanziato dal Dipartimento Politiche sociali, lavoro istruzione e formazione – settore Istruzione, innovazione sociale e sport della Regione Marche e gestito e coordinato dal Centro Servizi per il Volontariato delle Marche - CSV Marche ETS, ha l'obiettivo di stimolare i giovani a valorizzare il tempo estivo, attraverso attività concrete di volontariato, cittadinanza attiva e cura dei beni comuni, accompagnati dalla comunità adulta e dagli Enti del Terzo settore.

L’edizione 2024 e i risultati dell’edizione 2023 sono stati presentati giovedì 16 maggio al Ridotto delle Muse: hanno partecipato al convegno Chiara Biondi, assessore alle Politiche giovanili della Regione Marche, Simone Giovanni Bucchi, presidente di Csv Marche Ets, Marco Battino, assessore alle Politiche Giovanili de Comune di Ancona, Massimo Iavarone per l’Ufficio Scolastico Regionale, Marco Lo Giudice esponente della Rete nazionale di Ci Sto, Chiara Costantini co-coordinatrice del progetto e Ilaria Traditi responsabile Comunicazione del progetto.

“Siamo arrivati a 90 Comuni, un bellissimo risultato - ha sottolineato Bucchi- grazie a tutti gli operatori del Csv che si occupano del progetto e alla Regione che lo sostiene con convinzione. Mettiamo in rete Istituzioni, giovani, scuole, famiglie, associazioni e territori. Il tempo dei giovani è quello di oggi e facciamo in modo che crescano con responsabilità e sicuri della nostra fiducia. Il valore aggiunto di Ci Sto Affare Fatica è a mio avviso il far sentire i partecipanti parte di una comunità che si prende cura dei beni comuni e nel farlo dà nuovo valore al tempo libero: in particolare per i ragazzi e le ragazze parliamo del tempo estivo, che viene impiegato per riqualificare zone e siti strategici dei comuni di appartenenza”.

“Le Marche sono state la prima regione italiana ad aver creduto al progetto, partito in Veneto, a Bassano del Grappa - ha ricordato Lo Giudice- chi aderisce lo fa perché crede nell’impegno civico e nella comunità che diventa educante. Alla fine di ogni settimana vengono consegnati ai ragazzi dei buoni fatica del valore di 50 euro come riconoscimento per l’impegno profuso. Il progetto ha un grande valore pedagogico e siamo orgogliosi di averlo visto crescere così tanto dal 2016 ad oggi”.

“Abbiamo veicolato l’iniziativa anche agli Istituti superiori di secondo grado - ha detto Iavarone- che hanno tempo per iscriversi fino al 20 di maggio. Il volontariato è un elemento imprescindibile nel sviluppo della coscienza critica degli studenti marchigiani”.