(da CSV net) IN AGGIORNAMENTO - L’emergenza sanitaria in Italia prevede una serie di limiti e indicazioni per tutti per contenere il contagio da Covid-19. In questo articolo i principali atti normativi che coinvolgono le attività del non profit italiano
Emergenza coronavirus: Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, assicura ai 355 progetti in corso – che coinvolgono 6.600 organizzazioni e oltre 480.000 minori - la possibilità di attivare sistemi di apprendimento a distanza nelle scuole che ne sono sprovviste e di programmare attività educative e ricreative durante il periodo estivo.
Dopo aver sospeso le attività per l’emergenza Covid-19, il Centro culturale Fonti San Lorenzo di Recanati ha ideato una trasmissione online quotidiana gestita da 20 volontari. News, tutorial, satira, per fare cultura e mantenere saldi i legami. Grande la partecipazione a distanza, a oggi 15 mila persone raggiunte.
(da CSVnet) - L'annuncio del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali è arrivato a margine di un incontro con il Forum nazionale del terzo settore. Prevista anche proroga per gli adempimenti fiscali e la sospensione per il versamento dei contributi
Per contrastare l'emergenza epidemiologica da Covid-19, con il Decreto denominato "Io resto a casa" le misure restrittive già applicate per Lombardia e altre 14 province sono state estese a tutto il territorio nazionale fino al 3 aprile. Poi, con il nuovo DPCM dell'11 marzo chiuse tutte le attività di ristorazione e i negozi (tranne quelli delle categorie espressamente previste) in tutta Italia, fino al 25 marzo. L'imperativo è: evitare di uscire di casa.
(IN AGGIORNAMENTO) Di fronte all'emergenza Coronavirus e al Decreto "Io resto a casa", alcune associazioni hanno riorganizzato i loro servizi per non abbandonare chi ha bisogno, ma al contempo salvaguardare la sicurezza sanitaria. A loro va il nostro grazie.
(IN AGGIORNAMENTO) Anche nelle Marche, alcune Fondazioni di origine bancaria si stanno attivando per stanziare fondi straordinari, soprattutto a supporto del sistema sanitario.
N. B. QUESTA NOTIZIA (DEL 13/03) E' STATA SUCCESSIVAMENTE MODIFICATA. VAI ALLA NOTIZIA SEGUENTE PIU' AGGIORNATA >>
Alla luce dei DPCM dell'8 e del 9/03 per fronteggiare l'emergenza sanitaria da Covid-19, anche il CSV Marche aggiorna le disposizioni già pubblicate in merito all'erogazione dei servizi e il proseguo delle attività, valide fino ad ulteriore e diversa comunicazione. Gli sportelli sono chiusi al pubblico, ma le attività proseguono sperimentando nuove modalità operative online
N. B. QUESTA NOTIZIA (DEL 4/03) E' STATA SUCCESSIVAMENTE MODIFICATA E INTEGRATA. VAI ALLA NOTIZIA SEGUENTE PIU' AGGIORNATA >>
Alla luce del DPCM del 4/03/2020 e dell'ordinanza della Regione Marche del 3/03/2020, con misure per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, il CSV Marche prolunga le modifiche ai suoi servizi e attività, già adottate nei giorni scorsi: dunque servizi erogati a distanza, sospeso l'utilizzo delle sale riunioni, il corso sul fundraising continua on line, rinvio delle iniziative pubbliche previste nei progetti finanziati dal CSV. Si invita a consultare il sito per successivi aggiornamenti.
I volontari dell’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Marche sono in prima linea nell’emergenza Coronavirus. A supporto del Gores, gli oltre 6 mila volontari marchigiani sono in allerta 24 ore su 24 per l’assistenza sanitaria dei cittadini.