ANCONA - Chiusura delle attività commerciali al dettaglio (fatta eccezione per quelle di vendita di generi alimentari e di prima necessità), dei servizi di ristorazione e alla persona. Sono alcune delle nuove misure restrittive per il contenimento del contagio da Covid-19, contenute nel nuovo decreto del Presidente del Consiglio, in vigore dal 12 marzo. Le disposizioni saranno valide fino al 25 marzo 2020 sull’intero territorio nazionale.
Consulta il testo integrale del provvedimento >>
Le misure integrano quelle già previste dal DPCM del 9 marzo 2020, cosiddetto "#Iorestoacasa", che ha esteso a tutta l’Italia le disposizioni del precedente Decreto dell'8 marzo 2020 (Ulteriori misure di contrasto al Coronavirus), facendo diventare zona protetta l'intera nazione. Le disposizioni di questo provvedimento sono valide fino al 3 aprile 2020 e alcune riguardano anche gli enti del terzo settore, riepilogate in un articolo del Cantiere terzo settore.
Consulta il testo integrale del DPCM del 9 marzo "#Iorestoacasa" >>
Consulta il testo integrale del DPCM dell'8 marzo >>
Per combattare l'avanzata del contagio, l'imperativo è: evitare di uscire di casa, ovvero muoversi da casa solo se necessario (per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute e condizioni di necessità), insieme ad altre disposizioni (divieto di assembramento, sospensione eventi e competizioni sportive, stop a palestre, piscine, spa, centri sociali e ricreativi. Vai alla notizia completa sul sito del Ministero >>
Sul sito del Governo, nella pagina del Decreto #IoRestoaCasa, è stata pubblicata una sezione di risposte alle domande frequenti sulle misure adottate. La pagina è in continuo aggiornamento ed è consigliabile consultarla periodicamente per conoscere le novità. Di particolare interesse per il terzo settore, le due risposte inserite nella parte sui servizi sociali .
Per orientarsi sulle regole di comportamento e le limitazioni alle attività, con le nuove misure in vigore, si può consultare anche la grafica esplicativa pubblicata sul sito della Regione Marche
Per prevenire il contagio e limitare il rischio di diffusione del nuovo Coronavirus, vale la pena rileggere le raccomandazioni igienico-sanitarie...
1) Lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
2) Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute.
3) Evitare abbracci e strette di mano.
4) Mantenimento nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro.
5) Igiene respiratoria. Starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie.
6) Evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l'attività sportiva.
7) Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.
8) Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce (non con le mani nude, se non si ha un fazzoletto usare l’incavo del gomito).
9) Non assumere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico.
10) Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.
11) Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.
...o vedersi il breve video curato dalla Regione Marche (in fondo alla pagina).
A chi rivolgersi in caso di sintomi o dubbi
Tutte le persone che dovessero presentare sintomi o avere dubbi rispetto al loro stato di salute non devono recarsi in ospedale/pronto soccorso, né negli studi dei medici di medicina generale, ma contattare per telefono il proprio medico di famiglia, il pediatra o la guardia medica, oppure il numero verde Coronavirus 800936677 messo a disposizione da Regione Marche, operativo dalle 8 alle 20, per fornire informazioni e chiarire i dubbi dei cittadini.
In alternativa c'è anche il numero di pubblica utilità 1500 attivato a fine gennaio dal Ministero della Salute.
Per ulteriori informazioni, la normativa e le faq:
vai al sito del Ministero della salute >>
vai al sito dell'Istituto superiore di sanità - sezione Coronavirus >>