RECANATI (Mc) - L’aggregazione si fa digitale. In questi giorni di necessario isolamento casalingo, dove il sollievo della compagnia può mancare, il Centro culturale Fonti San Lorenzo di Recanati ha dato vita a un nuovo supporto per la propria comunità, tutto su Facebook, con il programma 'Fonti Live' che va in onda dalle 10 alle 19, per tenere unita la propria comunità, dare stimoli e supporto, far sì che la vicinanza continui a esistere, anche se nella interazione digitale.
Il Centro culturale Fonti San Lorenzo nasce come spazio di relazione intergenerazionale, con un pubblico di frequentatori che va dagli 0 ai 99 anni, fra il centro di aggregazione giovanile e lo bocce, nonni e nipoti. Oggi che la struttura ha chiuso e ha sospeso le proprie attività in presenza, è in onda una diretta online digitale. Con pillole di talk-show, satira, tutorial di workshop per i bambini, tutorial di cucine dal mondo e poi commenti e notizie e intrattenimento. Il tutto è animato dallo staff d’una ventina di tra volontari ed educatori. Ci sono anche otto volontari europei del Corpo europeo di solidarietà che provengono da sei Paesi. “Ognuno si connette da casa propria. Alcuni dei volontari europei sono arrivati a fine febbraio, quando è scoppiata l’emergenza, ma hanno deciso di restare in Italia per fare la loro parte. Il volontariato sta esprimendo tutta la sua forza, grazie alla mentalità disponibile, aperta, iper reattiva dei ragazzi che vogliono aiutare la comunità”, spiega Federico Marinelli, uno dei coordinatori dei progetti dell’associazione.
Alcune trasmissioni sono registrate, altre in diretta. I workshop per i bambini sono organizzati con dei post di preavviso, così da dare modo alle famiglie, a casa, di preparare il materiale occorrente, e poi come da programmazione alle 16 vanno online nello spazio Kids Tutorial. La programmazione raccoglie il meglio dell’attività di Fonti. Il progetto funziona e richiama pubblico, gli insight della pagina tracciano più di 15mila persone raggiunte, con un grande livello di interazione coi post, fra commenti in diretta, slanci di socialità a distanza, mentre ognuno é barricato nelle proprie stanze. “Se le persone non possono venire a Fonti, sarà Fonti a portare la sua vitalità e la sua proposta nelle case di Recanati e di tutto il paese”, scrivono gli organizzatori. E infatti lo streaming è una esperienza di comunità, coi volontari che intrattengono i numerosi spettatori del progetto, con toni riflessivi, calmi, come in un isola di distensione dalla raffica delle notizie che arrivano dai media. “Il nostro target è la nostra comunità del Centro. Il nostro compito è saldare e stimolare la crescita di una comunità educante, nel quartiere, andando avanti anche online nella impossibilità di vedersi, quindi si tratta tenere saldi i rapporti, per stemperare le ansie del periodo”, continua Marinelli. Fonti Live è aperto, e chiunque può entrare, fare proposte di programmi, mettersi in gioco o solo lanciare uno spunto. Basta scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o scrivere a 339.3487656.
Non solo digitalità. I volontari del centro hanno attivato anche il servizio di consegna spesa, “Una mano spesa bene_ Aiutare i più vulnerabili che non possono uscir di casa”. E per gli anziani che non si destreggiano coi social è in fase di avviamento “Daje, famo du chiacchiere”, una prestazione di contatto diretto telefonico per rompere l’isolamento di chi si sente solo. In questi periodo dove è doveroso restare a casa, il senso di comunità è più prezioso che mai e la volontà di vicinanza esprime la sue capacità di inventiva.