MILANO - “Cassandra era condannata a conoscere il futuro, ma anche a non essere creduta. Di conseguenza all’angoscia della preveggenza si aggiungeva l’impotenza di fronte agli eventi”, così nel film “L’esercito delle 12 scimmie” si riassume il tormento di chi ha il dono di vedere la traiettoria degli eventi, ma non trova il volante per cambiare rotta di collisione. E noi che Cassandre un po’ ci sentiamo, sfogliando questo nuovo numero di VDossier, numero veramente caleidoscopico per argomenti trattati e protagonisti incontrati, notiamo un filo rosso parimenti ignorato che da anni popola le agende del Terzo settore italiano, cioè il tema della povertà ambientale”.
Con queste parole del direttore responsabile Andrea Fanzago si apre il nuovo numero VDossier, il magazine dei Centri di servizio per il volontariato, che dedica la copertina a quel tragico punto di incontro tra le catastrofi naturali e la disgregazione sociale dei territori. Lo fa proprio grazie a due articoli di scenario “La vision dei CSV: contrastare lo spopolamento delle aree interne” (pag 14) e “Le aree interne tra voglia di restare e limiti concreti all’uguaglianza” (pag 39). L’intervista allo psichiatra e psicoterapeuta Matteo Innocenti arricchisce il quadro portandoci a conoscere il fenomeno della eco ansia, cioè di come al cambiamento climatico si associ anche un aumento dei tassi di stress post-traumatico, ansia e depressione, destinati a crescere nella popolazione con l’intensificarsi e aggravarsi dei fenomeni ambientali estremi. Senza ovviamente dimenticare le povertà più “classiche”, che non vedono spiragli di miglioramento, anzi ampliano inesorabilmente la platea colpita (“Povertà in giacca e cravatta: aumentano le persone che chiedono aiuto alle mense”, p. 49).
E su questo complesso scacchiere i giovani dove sono, come agiscono e su cosa concentrano maggiormente la propria attivazione? Anche in questo numero continua così il viaggio alla scoperta dello stato di salute del volontariato italiano. Più precisamente, in questa nuova tappa VDossier indaga proprio sia i contorni dell’impegno delle nuove generazioni (“Giovani volontari: sì all’impegno, ma oltre la metà sono saltuari”, pag. 6), sia le nuove frontiere da loro frequentante (“Esperienze abitative condivise per evitare la desertificazione dei centri storici, pag. 59), oltre che concentrarsi sui nuovi mezzi da loro ideati per meglio attivarsi in tali frangenti (“Tra Italia e Polonia il gioco in scatola della solidarietà”, pag. 23 e “Comunicare il terzo settore: web radio e podcast per raccontare la solidarietà”, pag. 27). Non solo nuove sfide e impegno sui generis però: abbiamo incontrato e intervisto Titti Postigione, dal 2021 vice capo del Dipartimento della Protezione civile, e ospite delle nostre pagine per riflettere sul ruolo – sempre in aggiornamento – delle nuove generazioni nella missione del servizio nazionale in capo alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
Per le interviste, VDossier altresì ospita su questo numero: il poliedrico artista Giò di Tonno, da decenni nell’industria dell’intrattenimento e della musica, ma da sempre impegnato anche nel mondo del non profit (“Giò di Tonno. Un uncino sul palco, solidale nella vita, p. 18); la sociologa Tiziana Tarsia e la riflessione sull’immaginare un futuro condiviso, per non fuggire dal presente, ma per trovare traiettoria e senso dell’agire (Tiziana Tarsia. Future lab e i cambiamenti possibili a partire dai desideri collettivi, p. 35). L’esperta di digital fundraising e crowdfunding Valeria Vitali è invece chiamata a fare il punto sull’osservatorio Donare 3.0, l’iniziativa lanciata dalla fondazione Rete del dono e PayPal nel 2014 (Valeria Vitali. Raccolte fondi più semplici e a costi minori, p. 71). Invece, la docente alla Columbia University, politologa, storica della filosofia e giornalista italiana, Nadia Urbinati chiude il ciclo interviste, mettendo sotto i riflettori il ruolo del volontariato nello stato di salute della democrazia, in casa nostra o in paesi chiave come gli Stati Uniti (“Nadia Urbinati. Volontariato base della democrazia, p.73).
Infatti, anche in questo nuovo numero di VDossier, le riflessioni e gli sguardi travalicano il perimetro del nostro paese, seppur così ricco di storie e temi. Continua così il nostro viaggio alla scoperta di come i popoli della terra concepiscono e attuano il proprio impegno volontario. In questa nuova tappa vi portiamo ancora una volta in America del Sud e precisamente in Brasile, sterminato paese che con i suoi 200 milioni di abitanti è da sempre il più popoloso stato dell’America latina e a oggi quinto al mondo. In compagnia di Maria Augusta Nicoli, psichiatra, vicecoordinatrice dell’Associazione scientifica Rede Unida Internazionale e Alcindo Antônio Ferla, medico, professore associato all’università federale di Rio Grande do Sul (Ufrgs), andremo alla scoperta di come, in questo vasto e caleidoscopico territorio, il volontariato e la società civile si siano legati a stretta mandata al tema della salute pubblica, attraverso addirittura compiti specifici garantiti dalla stessa Costituzione.
VDossier è distribuito semestralmente su abbonamento ad un costo di 6€ annui. Inoltre l’ultimo numero è disponibile per l’acquisto a copia singola con un costo di 4€. Entrambe le opzioni sono disponibili su www.vdossier.it, dove sarà altresì possibile trovare sia contenuti esclusivi per la piattaforma online, raggiungibili anche attraverso gli account ufficiali Instagram, Facebook, Spotify e YouTube oltre che sfogliare, gratuitamente, l’intero archivio composto dal 2010 a oggi. Per ulteriori informazioni o richieste Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.