PESARO - "Nessun uomo è un’isola: l'inclusione si fa in rete" è il titolo del prossimo incontro del progetto Circol-azioni, attuato dal Centro servizi per il volontariato Marche Ets nell'ambito di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024, per creare consapevolezza e competenze su questioni cruciali del nostro tempo. Nella conferenza-dibattito, in programma martedì 3 dicembre alle ore 17,00 nella sala del Consiglio comunale di Pesaro, in piazza del Popolo, si approfondirà il tema delle reti territoriali come modello per l’accoglienza e l’integrazione dei migranti, partendo dalle esperienze di alcuni progetti FAMI (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione) e del protocollo locale sviluppato a Carpegna.
Dopo i saluti istituzionali di prefettura, Comune e CSV, saranno presentati due progetti finanziati dal FAMI (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione): “Accordi - Accoglienza di qualità a favore dei cittadini di Paesi Terzi nella Provincia di Pesaro e Urbino”, con la Prefettura di Pesaro e Urbino capofila e le associazioni partner “L’Africa Chiama” e “Iscos Marche” che ha tra i suoi obiettivi principali il potenziamento della governance territoriale in tema di immigrazione, la promozione dell’inclusione socio-lavorativa e la realizzazione di attività a tutela della salute dei cittadini di Paesi Terzi; e il progetto regionale “Azioni integrate del Servizio sanitario della Regione Marche per la salute psicofisica dei migranti forzati e dei minori non accompagnati” con capofila la Regione Marche - ARS Marche/Osservatorio sulle Diseguaglianze nella Salute, in partenariato con le cinque Aziende Sanitarie Territoriali (AST) e le Cooperative Sociali On The Road (AP), la Nuova Ricerca Agenzia RES (FM) e Labirinto (PU), con l’obiettivo di costruire una rete territoriale tra istituzioni che offra risposte per la prevenzione, cura e riabilitazione dei problemi di salute psicofisica dei richiedenti e titolari di protezione internazionale, in condizione di vulnerabilità.
Verrà posto l'accento anche sull'esperienza della comunità di Carpegna, sede di un CAS (Centro accoglienza straordinaria), dove a fine 2023 il Comune e il soggetto gestore del centro hanno firmato un protocollo per un approccio integrato all’accoglienza da parte della comunità locale, che vede anche il coinvolgimento di associazioni di volontariato locali. In chiusura di interventi le testimonianze di alcuni ospiti del CAS e le conclusioni affidate ai rappresentanti di Comune e CSV Marche.
Programma completo nella sezione download allegati