MOIE DI MAIOLATI SPONTINI (An) - Il Gruppo Solidarietà ha analizzato alcuni recenti provvedimenti della regione Marche e alcune convenzioni dell’Azienda sanitaria unica regionale. Il Fondo regionale solidarietà regista ogni anno un avanzo e ciononostante non raggiunge circa il 70% dei potenziali beneficiari. Il motivo: al contributo si può accedere solo se il Comune presenta la domanda anche se l’utente ne ha diritto. E se il Comune non ne trae vantaggio difficilmente avvia la domanda. Si convenzionano nuovi posti di RSA anziani ma non si regolamentano a livello regionale aspetti essenziali del servizio. Abbiamo analizzato le convenzioni dell’Area Vasta di Fermo, Ancona, Pesaro, che presentano disposizioni divergenti. Come mai non tutti i Centri diurni (disabili, anziani, salute mentale) ricevono lo stesso sostegno a fronte delle maggiori spese derivanti dall’emergenza Covid? Per le persone con demenza accolte nelle residenze protette si prevede un’organizzazione dedicata, ma poi le modalità di convenzionamento, di fatto, lo impedisce. Perché si prevedono screening quindicinali nei servizi diurni e residenziali e nulla è previsto in quelli domiciliari? Su questi e altre questione la lettera al presidente della giunta regionale.