ROMA - Promuovere, formare e comunicare: sono questi gli obiettivi principali del Protocollo d’intesa firmato nei giorni scorsi tra il Dipartimento della protezione civile e CSVnet – associazione centri di servizio per il volontariato.

L’intesa, siglata dal Capo dipartimento Fabrizio Curcio e dalla presidente di CSVnet Chiara Tommasini, prende le mosse dalle numerose esperienze di collaborazione attivate negli scorsi mesi, sia sul fronte dell’accoglienza diffusa dei rifugiati in fuga dalla guerra in Ucraina, sia per rispondere con interventi strutturati ai bisogni crescenti delle comunità locali a seguito dell’emergenza pandemica.

Grazie al protocollo, che avrà la durata di tre anni, i due enti intendono valorizzare l’esperienza strategica delle tante associazioni attive sui territori che operano in sinergia con i Csv, gli enti del terzo settore e istituzioni locali.

Secondo quanto previsto dall’accordo, tra le azioni che verranno messe in campo c’è la condivisione di competenze e strumenti per lo sviluppo, a livello locale, di attività di informazione e promozione rivolte all’opinione pubblica oltre ad interventi specifici – grazie all’esperienza pluriennale dei Csv - dedicati ad esperienze diffuse di volontariato che attivano i cittadini a favore della propria comunità.

“Questo accordo giunge in un momento particolarmente complesso non solo per il non profit ma per tutta la società – dice la presidente di CSVnet Chiara Tommasini. Le associazioni di protezione civile sono le più pronte a reagire durante le emergenze ma negli ultimi anni anche il volontariato ha saputo fare la sua parte in questo ambito, acquisendo un ruolo sempre più centrale. L’intesa che abbiamo siglato rappresenta un passo importante per il riconoscimento del lavoro svolto in questi anni e ci stimola a continuare a crescere e lavorare per essere sempre più all’altezza delle sfide che arriveranno”.

*di Clara Capponi