ANCONA - L’audizione con il Commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, ha aperto la seduta della commissione Governo del territorio, riunita in modalità mista a Palazzo delle Marche. Al centro dell’incontro la proposta di legge a iniziativa della Giunta regionale, relatori la presidente Monica Acciarri (Lega) e il vicepresidente Fabrizio Cesetti (Pd), che riordina il Sistema Marche di Protezione civile, recependo il nuovo Codice nazionale del 2018.
“Dal Commissario Castelli – ha commentato la presidente Acciarri – sono arrivati spunti molto interessanti e il confronto sui principi fondamentali della riforma ci ha fornito indicazioni utili per completarla”.
Punto di partenza della relazione del Commissario, collegato in video, l’evoluzione del ruolo della Protezione civile, definito “fondamentale” in un contesto di calamità sempre più frequenti causate dai cambiamenti climatici. Tra gli aspetti della riforma condivisi da Castelli l’importanza della sensibilizzazione e formazione, le relazioni istituzionali a tutti i livelli, il contributo delle nuove tecnologie nei sistemi di comunicazione e di allerta, incluso quello che potrebbe essere fornito, ha suggerito, dall’intelligenza artificiale. Sottolineate inoltre la necessità di mantenere sempre aggiornata la localizzazione delle persone con disabilità sul territorio, per poter intervenire tempestivamente nelle fasi di evacuazione, e la ricchezza del volontariato spontaneo, purché svolto dentro regole ben definite per la sicurezza.
“L’esame della proposta di legge – aggiunge Acciarri - proseguirà nelle prossime sedute, con l’obiettivo di arrivare ad un testo quanto più condiviso. Trovare un accordo unanime su questa materia sarebbe un segnale importante anche per la partecipazione dei cittadini e per la vicinanza delle istituzioni”. Rispetto alla redazione di una proposta condivisa, il vicepresidente Cesetti ha evidenziato il ruolo di tutti gli enti locali nella gestione delle emergenze, annunciando la presentazione di alcune proposte di emendamento.
fonte: Comunicato stampa Consiglio regionale Marche
fonte: Comunicato stampa Consiglio regionale Marche