LAMPEDUSA - Il 3 ottobre 2013 affondava una nave con a bordo circa 500 persone a poche centinaia di metri davanti l’isola di Lampedusa. Quel giorno 368 perone morirono annegate, tra uomini, donne e bambini.
Il 3 ottobre non è un giorno come un altro, ma è una data da ricordare. Per questo è giusto che divenga la “ Giornata europea della Memoria e dell’Accoglienza”.
L’appello all’istituzione nasce da Snapshots From The Borders, progetto triennale cofinanziato dall’Unione Europea (linea di budget DEAR EuropeAid), gestito da 35 partner, autorità locali di confine e organizzazioni della società civile. Una rete che vede la partecipazione anche di CSV Marche. (Qui la firma per la petizione lanciata)
A causa delle misure di sicurezza richieste per il contenimento della pandemia, questo 3 ottobre 2020 nell’isola non si terrà nessuna manifestazione estesa e non arriveranno studenti da tutta Europa, come negli scorsi anni, per tenere viva la memoria della tragica ricorrenza. Ma il 2 ottobre, nonostante le difficoltà, il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello ha avuto un incontro privato con il presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, con l’obbiettivo di illustrare al Presidente della Camera alcune valutazioni sull’esperienza vissuta nell’Isola riguardo i tema dei flussi migratori, sul valore dell’accoglienza e del rispetto dei diritti umani, sull’importanza di promuovere iniziative di pace nel Mediterraneo. Il comune delle isole siciliane è il capofila del progetto Snapshots From the Borders.
Inoltre, per ricordare il 3 ottobre è stato realizzato il breve video qui di seguito, il collaborazione con il Comune di Lampedusa e Linosa e con UCLG, organizzazione che riunisce le città, i governi locali e le associazioni municipali di tutto il mondo. In allegato, anche il flyer della ricorrenza.