MACERATA – Vent’anni di impegno solidale in favore di minori in difficoltà, promuovendo una cultura dell’accoglienza attraverso l’affido, l’adozione e il sostegno familiare. Il traguardo è dell’associazione di volontariato La Goccia, nata nel 2001 a Macerata, promossa dall’Azione Cattolica Diocesana, come comunità familiare, e cresciuta nel tempo ampliando gli ambiti d’intervento fino a diventare oggi una realtà strutturata con una rete di famiglie aperte all’affido, un centro studi, un centro servizi per la famiglia e uno sportello per l’adozione internazionale. Un anniversario importante dunque, in occasione del quale La Goccia promuove alcune iniziative rivolte alla cittadinanza, insieme all’associazione Refugees Welcome Italia Macerata, anch’essa attiva sul tema dell’accoglienza, con riferimento ai rifugiati e titolari di altre forme di protezione, e che, sempre quest’anno, festeggia il suo primo lustro d’attività.
“Gocce di accoglienza. Accogliere persone, costruire comunità" è il titolo della mostra, allestita alla Galleria degli Antichi Forni, con il patrocinio del Comune di Macerata, che sarà inaugurata sabato 25 settembre, dalle ore 16, e sarà visitabile fino al 3 ottobre, negli orari 10-13 e 16-20 (ingresso gratuito, previa prenotazione con QR code o al numero whatsapp 334 9532851. Accesso consentito solo con green pass). La mostra farà da cornice a diverse attività: da domenica a giovedì, ogni pomeriggio, spazio a laboratori, giochi e letture, per bambini e famiglie; venerdì 1 ottobre, alle ore 21, è in programma la presentazione del libro "Porte aperte. Viaggio nell'Italia che non ha paura" con l'autore Mario Marazzini, mentre sabato 2 ottobre, alle ore 18, quella del libro "Emigrania" con l'autore Daniele Bonaiuti e l'illustratore Alessandro Cripsta. Per la chiusura, domenica 3 ottobre, alle ore 21, “S-guardo oltre. Spodestati, migranti e viaggiatori” una serata in musica con Marco Milozzi (per tutte le iniziative collaterali è richiesta la prenotazione).
“La pandemia da Covid 19 ha messo a dura prova la vita delle persone, a tutti i livelli - spiega Valeria Rossi, presidente de La Goccia Odv – La necessità di distanziamento fisico ha condotto ad un allentamento dei legami personali e comunitari e, per poter immaginare un mondo nuovo dopo l’emergenza, occorre ripartire proprio da una loro ricostruzione, anche sul fronte dell’impegno per l’accoglienza di bambini e bambine in situazione di abbandono o disagio. Dunque, gli eventi che abbiamo organizzato – continua – vogliono essere un momento di incontro e condivisione con uno sguardo retrospettivo, ma anche di speranza sul futuro, riflettendo su quale sarà lo spazio per l’accoglienza dopo questo tempo difficile, e quale contributo potrà dare il volontariato per rinsaldare le nostre comunità”.
Le attività promosse per il ventennale dell’associazione infatti non finiscono qui. Fin da ora l’appuntamento è anche per il convegno “Ripartiamo dall’accoglienza: ricostruire legami per custodire il futuro” in programma il 16 ottobre, presso l’aula Magna del Polo Bertelli dell’Unimc, in presenza e in videoconferenza.
La Goccia è un’organizzazione di volontariato che promuove la cultura dell'accoglienza e lo sviluppo integrale della persona umana con particolare attenzione ai minori in difficoltà. Nasce a Macerata nel 2001, promossa dall’Azione Cattolica Diocesana, come Comunità familiare. Oggi è strutturata con una rete di famiglie aperte all’affido, all’adozione ed al sostegno familiare, un Centro Studi, un Centro Servizi per la Famiglia e uno sportello per l’Adozione Internazionale in collaborazione con l’associazione Amici dei Bambini. L’associazione organizza convegni, promuove corsi di formazione, accompagnamento alle famiglie fin dai primi momenti del cammino di apertura all’affido, percorsi di gruppo per famiglie adottive. Rivolge incontri formativi e di approfondimento per i soci, opportunità di dialogo e confronto, favorendo la creazione di una rete di famiglie solidali, percorsi estivi che creano aggregazione, anche tra le nuove generazioni.
Refugees Welcome Italia Onlus Macerata (RWI) è un’associazione, nata nel 2015, che promuove un modello di accoglienza in famiglia, per rifugiati e titolari di altra forma di protezione, basato sul coinvolgimento diretto dei cittadini. È parte del network Refugees Welcome International, attivo in 15 Paesi. Crede che l’accoglienza in famiglia sia uno dei modi migliori per facilitare l’inclusione dei rifugiati e contrastare pregiudizi e stereotipi.