MOIE DI MAIOLATI (An) - La buona medicina è un tavolo tenuto in piedi da tre gambe: pillole, parole e fiducia. Se una di queste tre risorse viene a mancare, l’insieme crolla. Spinsanti esamina i vari modi in cui la sfiducia si articola e si manifesta nella medicina dei nostri giorni e come sia andata crescendo ed evolvendosi nel tempo. Intravede, tuttavia, nel ricambio generazionale e di genere che potrebbe intervenire nel governo della sanità, una positiva prospettiva futura, ma avverte che non basta la fiducia costruita solo sui rapporti interpersonali con i curanti: è necessario che questa sia sostenuta da servizi alla salute efficienti e attendibili, con cittadini che siano in grado di sapere con certezza se e fino a che punto si estende l’impegno implicito a non lasciare indietro nessuno quando la condizione di salute si incrina. Anche per questo, afferma l’autore, è ora di aggiornare il Servizio sanitario nazionale, per rendere la tutela della salute un diritto non solo proclamato, ma concretamente esigibile.
L’autore dialogherà con Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà
Sandro Spinsanti è laureato in teologia e in psicologia, ha insegnato etica medica presso la facoltà di medicina dell’Università Cattolica di Roma e bioetica all’Università di Firenze. Fondatore e direttore dell’Istituto Giano per le medical humanities, è stato componente del Comitato nazionale per la bioetica e presidente di numerosi comitati etici per la ricerca. Ha fondato e diretto le riviste L’Arco di Giano e Janus. Medicina: cultura, culture e ha al suo attivo un’ampia produzione editoriale. https://sandrospinsanti.eu/
QUI IL VIDEO DELLA PRESENTAZIONE del libro di Antonio Censi, Vita da vecchi. L'umanità negata delle persone non autosufficienti, di giovedì 27 ottobre. Dell’autore vedi, Curare le ferite sociali degli anziani non autosufficienti, in, Appunti sulle politiche sociali, n. 1/2022 (238).
Appuntamento giovedì 24 novembre 2022, ore 17,30
L’incontro si svolgerà su piattaforma zoom. Per partecipare ISCRIZIONE QUI.