ROMA - Un accordo che sancisce la piena, integrata e reciproca collaborazione fra CSVnet e Forum Nazionale del Terzo Settore: è quanto verrà stipulato sabato 26 giugno a Roma nel corso dell'Assemblea elettiva di CSVnet dal presidente Stefano Tabò e dalla portavoce del Forum del Terzo Settore Claudia Fiaschi. Un protocollo di intesa che formalizza e fornisce una cornice istituzionale ad una collaborazione strategica e imprescindibile che ha portato, in questi anni, a progettualità e visioni comuni con risultati importanti come quelli conseguiti nel processo di attuazione della riforma del Terzo settore o come nel progetto di formazione dei quadri del Terzo settore, Fqts.
“Una collaborazione sempre più stretta e sinergica fra due realtà autonome nella loro diversa funzione di rappresentanza e di servizio per il mondo del volontariato – affermano Fiaschi e Tabò – e che hanno comuni valori e un comune impegno per trasferire ed estendere la collaborazione nascente anche su scala territoriale.”
Nel documento CSVnet e Forum del Terzo Settore si impegnano a perseguire finalità comuni nella programmazione di attività, provvedimenti, politiche o iniziative da portare avanti. Una collaborazione reciproca che diventa condivisione strategica di obiettivi e finalità con piani di lavoro comuni e monitoraggio dei risultati, a partire da questioni attinenti la normativa sul Terzo settore, e nel rispetto delle funzioni e delle iniziative dei propri associati e sui territori.
Partecipazione, confronto, sussidiarietà, solidarietà e coesione sociale sono valori fondanti su cui è stipulata la collaborazione tra Forum del Terzo Settore e CSVnet. Un altro nodo centrale del protocollo è la riflessione comune sugli indirizzi strategici generali da perseguire tramite le risorse del Fondo Unico Nazionale - alimentato dai contributi annuali delle Fondazioni di origine bancaria che è amministrato dall’ONC - e per favorire il pieno sviluppo del sistema dei CSV.
Con questo accordo Forum e CSVnet si impegnano a dare grande valore agli strumenti della qualità sociale – dai bilanci alla valutazione di impatto, all’autocontrollo – e all’affermazione di governance partecipate. Un impegno comune verrà poi messo in campo per l’infrastrutturazione ed il rafforzamento del Terzo settore e delle sue capacità organizzative, per lo sviluppo sostenibile, nella finanza etica e sostenibile, nella promozione della cultura del volontariato in particolar modo tra i giovani, nel riconoscimento delle competenze acquisite con l'attività di volontariato e nel rapporto con le istituzioni pubbliche ed i diversi attori territoriali, in un’ottica di sussidiarietà, coprogrammazione e coprogettazione, e di amministrazione condivisa.
Fonte: Ufficio stampa CSVnet