ROMA - È stato pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali lo scorso 5 settembre il primo decreto con l’elenco degli enti ammessi alla fruizione del cosiddetto Social bonus, una delle misure più innovative previste dal codice del Terzo settore (art. 81 del dlgs 117/2017). Gli enti selezionati nel decreto direttoriale n. 190 del 04 settembre 2024 sono 5: Fondazione Andrea Bocelli, Giovanni Paolo II Locorotondo odv, Terra felix Società cooperativa sociale, L’Albero di Zaccheo odv e Mutuo Soccorso Milano aps.
Il Social bonus prevede un credito di imposta riconosciuto a chi effettua erogazioni liberali ad enti che presentano progetti di recupero di immobili pubblici inutilizzati e beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata. Per accedere alla misura, è necessario inoltrare richiesta tramite apposita piattaforma in 3 specifiche finestre aperte durante l’anno. La prossima si chiude il 15 settembre. Seguiranno altre due scadenze il 15 gennaio e 15 maggio.
Si ricorda che la misura è prevista dal codice del Terzo settore (art. 81 del dlgs n. 117/2017) e si tratta di un’importante opportunità di partenariato tra pubblica amministrazione, enti del Terzo settore e privati finanziatori per la gestione di spazi realizzare esclusivamente attività di interesse generale con modalità non commerciali, attraverso interventi edilizi finalizzati ad assicurarne il riutilizzo e funzionali allo svolgimento delle attività nonché diretti a sostenere le spese di gestione dei beni stessi.
Come presentare la domanda
Per presentare la richiesta di accesso al beneficio è necessario compilare il format disponibile all'interno del sito e allegando la modulistica adottata con Decreto del Direttore Generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese e del Direttore Generale dell'Innovazione Tecnologica, delle risorse strumentali e della comunicazione n. 118 del 7 luglio 2023, ai sensi dell'art. 8, comma 3.
Per maggiori informazioni sulle modalità, si consiglia la lettura dell’articolo “Social bonus: come ridare vita ai beni pubblici inutilizzati e ai beni confiscati alla criminalità organizzata”.
La documentazione è presente nella sezione dedicata.
A breve sarà attiva la vetrina dove poter accedere alla visione e alle informazioni relative alle singole proposte progettuali.
*di Lara Esposito