FERMO - Si avvia a conclusione il progetto sociale “Il benessere nel corso della vita”, promosso da sei associazioni in rete - Psiche 2000, Auser sezioni di Fermo, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio, Progetto Filippide Marche e GaStorto - e finanziato dal CSV Marche: un percorso formativo fatto di attività e laboratori, rivolti ai volontari, ma più in generale alla cittadinanza, per promuovere una cultura dell'inclusione, come condizione essenziale per favorire il benessere di tutti.
Sabato 26 settembre, alle ore 10 al Palazzo dei Priori - sala dei Ritratti, le associazioni partner si ritroveranno per una tavola rotonda coordinata dal sociologo Massimiliano Colombi: un momento per tirare le fila del progetto, ragionando su come l’emergenza sanitaria ha impattato sulle attività delle associazioni e più in generale sul concetto di benessere, che era l'obiettivo del percorso e, non da ultimo, su come ripartire nel dopo pandemia. La partecipazione è gratuita, ma nel rispetto delle norme anti contagio da Covid-19, i posti sono limitati ed è necessario prenotarsi al numero di tel. 391 3601408. Sarà organizzata anche una diretta sulla piattaforma on line gotomeeting, per chi vorrà seguire l'incontro da remoto.
Oltre un anno fa sei associazioni si sono unite in questo progetto per presentare a tutti, e apprendere reciprocamente, il meglio dei loro programmi per l’inclusione e il benessere di coloro che quotidianamente affrontano difficoltà fisiche, psichiche o esistenziali. Dalla disabilità all’invecchiamento, dall’alimentazione all’esclusione, questi i temi sui quali volevano formarsi come volontari, per essere più in grado di incidere positivamente sulla vita dei cittadini di tutte le età e condizioni. In un anno hanno organizzato diverse occasioni di apprendimento: sulla promozione di una conoscenza critica, basata sul riconoscimento delle fakenews e sull’abbattimento dei pregiudizi, sulla musica quale linguaggio per superare la tendenza al rinchiudersi in sé facendo appello alla creatività e alla memoria dei suoni, sull’alimentazione e la divulgazione di principi di educazione alimentare, sui benefici del movimento e dello sport per tutti, e in particolare come strumento per promuovere autonomia e integrazione delle persone con autismo.