Con l'ordinanza n. 14 del 25/03/2020 la Regione Marche regolamenta le modalità di spostamento dei volontari degli Ets, impegnati in attività per fronteggiare l'emergenza sanitaria da Covid-19 e assicurare servizi necessari alle fasce più deboli della popolazione
In relazione all'emergenza sanitaria Covid-19, la Regione Marche ha emanato altre due ordinanze in cui vengono previste e regolate le esigenze di persone che si trovano in situazioni particolari conseguenti a condizioni cliniche di necessità, dal punto di vista terapeutico: in particolare nuclei familiari di persone affette da disturbi dello spettro autistico (ordinanza n. 15) e da patologie certificate dall’autorità sanitaria dalle quali derivino problematiche comportamentali ( ordinanza n. 16).
Cosa dispongono i provvedimenti emessi dal Governo alla luce dei limiti alla libertà di incontro. Ecco come gli enti non profit possono far fronte agli adempimenti tipici di questo periodo quali, in particolare, l’approvazione del bilancio
Alcuni dei provvedimenti nel decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020 intitolato “Cura Italia” coinvolgono anche il terzo settore. Tra le principali novità, la proroga al 31 ottobre 2020 per la modifica degli statuti di Odv, Aps e Onlus iscritte nei Registri, per adeguarsi Riforma del terzo settore. Più tempo anche per l’approvazione dei bilanci. Incentivi alle donazioni, la sospensione di alcuni versamenti e delle attività di centri diurni e semiresidenziali.
(da CSVnet) La necessità di arginare il contagio da Covid-19 ha introdotto misure stringenti per tutti, compresi volontari e organizzazioni non profit. In un parere dello Studio legale Degani per CSVnet, le linee guida per continuare a operare al servizio delle comunità in modo responsabile, svolgendo le loro attività in sicurezza
(da CSV net) IN AGGIORNAMENTO - L’emergenza sanitaria in Italia prevede una serie di limiti e indicazioni per tutti per contenere il contagio da Covid-19. In questo articolo i principali atti normativi che coinvolgono le attività del non profit italiano
Per contrastare l'emergenza epidemiologica da Covid-19, con il Decreto denominato "Io resto a casa" le misure restrittive già applicate per Lombardia e altre 14 province sono state estese a tutto il territorio nazionale fino al 3 aprile. Poi, con il nuovo DPCM dell'11 marzo chiuse tutte le attività di ristorazione e i negozi (tranne quelli delle categorie espressamente previste) in tutta Italia, fino al 25 marzo. L'imperativo è: evitare di uscire di casa.