ANCONA - Una giornata con la mototerapia grazie alla visita del campione di motocross freestyle Vanni Oddera su iniziativa di “Onlus Progetto Gaia”. Nuovi letti e accessori volti a migliorare il comfort dei genitori, grazie all’impegno dell’Associazione Onlus Un Battito di Ali e del Comitato dei Genitori dei Bambini Cardiopatici, che hanno portato a compimento il progetto del giovane Lorenzo Bockholt. Questa settimana, grazie al volontariato, è stata caratterizzata da due iniziative per i piccoli ricoverati nei reparti di oncoematologia pediatrica del Salesi e di Cardiochirurgia Pediatrica e Congenita degli Ospedali Riuniti di Ancona.
All'ospedale Salesi >> Su iniziativa dell’associazione “Onlus Progetto Gaia”, il 10 novembre, i bambini ricoverati presso il reparto di Oncoematologia Pediatrica del Presidio Ospedaliero G. Salesi hanno ricevuto la visita del campione di motocross freestyle Vanni Oddera. Il pilota, impegnato sin dal 2009 in iniziative benefiche in favore di associazioni di disabili, nel 2014, dopo essersi recato per la prima volta con una moto elettrica in un reparto ospedaliero per soddisfare il desiderio di un bambino malato oncologico, ha promosso il progetto “Freestyle Hospital” fondato sull’attività ludico-motoria della mototerapia in ospedale.
La mototerapia, come riportato anche in recenti studi pubblicati su “European Journal of Integrative Medicine”, porta ai ragazzi evidenti benefici in quanto non si tratta di pura esperienza ludica, ma di una terapia complementare che migliora lo stato psico-fisico del paziente e della sua famiglia. Oggi tanti ospedali italiani hanno adottato la mototerapia in reparto come appuntamento fisso (Ospedale Gaslini di Genova, Santa Margherita di Torino, Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Istituto Tumori di Milano) per sostenere i ragazzi e le loro famiglie durante il percorso della malattia. In questa prima visita presso l’Ospedale Salesi, Vanni Oddera ed un secondo pilota - accompagnati dal referente del Team e da due rappresentanti del Gruppo VR46 di Valentino Rossi - in tutta sicurezza e nel rispetto delle misure igienico-sanitarie previste dalle procedure aziendali, hanno fatto salire i pazienti sulle loro due moto elettriche ed insieme percorso il corridoio del Reparto/Day Hospital dell’Oncoematologia Pediatrica.
Agli Ospedali Riuniti di Ancona >> Grazie all’impegno dell’Associazione Onlus Un Battito di Ali e del Comitato dei Genitori dei Bambini Cardiopatici, nel reparto di Cardiochirurgia Pediatrica e Congenita degli Ospedali Riuniti di Ancona sono stati consegnati nuovi letti e accessori volti a migliorare il comfort dei genitori. Il progetto è stato fortemente voluto dal giovane anconetano Lorenzo Bockholt (scomparso prematuramente nel 2021 dopo una lunga battaglia contro una cardiopatia congenita), e prevedeva l’acquisto di televisori, letti e altri accessori funzionali per la creazione di un’area comfort, dedicata ai genitori dei piccoli pazienti ospedalizzati.
«Durante la degenza in ospedale dei propri figli, i genitori e in special modo le mamme neo-partorienti passano settimane, a volte anche mesi, dentro la struttura ospedaliera, che diventa la loro secondo casa – commenta Valentina Felici, presidente dell’associazione Un Battito di Ali –. All’interno delle stanze di degenza e nei reparti, tuttavia, il genitore non sempre incontra l’agio e il ristoro di cui avrebbe bisogno, per poter sostenere il proprio piccolo in maniera ancor più efficace. Oggi la volontà di Lorenzo, un sogno condiviso e supportato da molti, diventa finalmente realtà. Tanti sono i ringraziamenti, a cominciare dall’associazione polacca Osp Grs Swpb, l’associazione nazionale vigili del fuoco in congedo, la mamma di Lorenzo Luciana Tajariol e le zie di Lollo Cristina e Novella» conclude Valentina.
L’“eredità” di Lorenzo era stata raccolta dalla sua famiglia, che oggi può definirsi soddisfatta per questo primo grande traguardo raggiunto. Il progetto, fortemente voluto da Lorenzo Bockholt, ha trovato un valido alleato nella figura dell’imprenditore Fiorenzo Rivelli, Presidente Consagent Srl, altresì interessato a sostenere la causa.