ANCONA - Un progetto che tocca i numerosi ambiti della Contact Improvisation, pratica di danza fondata sul movimento in contatto, nata cinquanta anni fa in pieni anni 70. “Moto a luogo. La contact improvvisation fa cultura”, questo il nome della rassegna che andrà in scena dal 21 ottobre al 20 novembre, articolata in sette appuntamenti attorno a libri, spettacoli, talk e workshop che avranno luogo in scuole, cinema e teatri tra Ancona, Pesaro, Tolentino e Castelfidardo.
La manifestazione è promossa da Arci Hexperimenta APS, con il sostegno di Regione Marche, Hunt CDC, Casa delle Culture Ancona, HangartFest Pesaro, AMAT, Comune di Tolentino e Comune di Castelfidardo e la collaborazione dei Licei coreutici Marconi e IIS Filelfo.
“Nel cinquantenario della nascita, il progetto vuole approfondire la conoscenza della Contact Improvisation, o movimento in contatto – spiegano gli organizzatori - L’idea è quella di rendere evidenti i suoi numerosi ambiti: pratico e teorico della fisica, della filosofia, della sociologia e della cura, creando una relazione sinergica tra la scuola e gli enti e i luoghi deputati alla cultura”.
Cuore del progetto è infatti il coinvolgimento dei due Licei Coreutici della Regione il cui “nocciolo fondamentale è l’approccio esperienziale, dal momento che la danza non può esistere senza l’esperienza - ci dice Valeria Baresi referente del Liceo Coreutico di Tolentino - E’ un approccio importante nella scuola pubblica. Questo progetto va a toccare la danza, l’esibizione, il testo scritto, il confronto dialogato con discipline che possiamo dire sono movimenti intellettivi, mettendoli in rapporto all’esperienza fisica.”
“Dopo 2 anni di chiusura e di lontananza forzata i ragazzi erano intimiditi anche dal solo tocco dello sguardo. Ritrovarsi e potersi toccare e abbracciare, sbloccare la chiusura attraverso questa formazione a 360° sulla Contact Improvisation, che trova il suo fondamento proprio nel contatto, ci è sembrata una cosa entusiasmante - prosegue Ilaria Rossano referente del Liceo Coreutico di Pesaro.”
Nata da sperimentazioni legate alle leggi gravitazionali, la Contact Improvisation si è nutrita dell’ambiente culturale degli anni ‘70 del 900, ma è stata in grado di accogliere al suo interno le spinte culturali e sociali che la contemporaneità di volta in volta offriva. Proprio in questo si è creato il legame con la biblioteca di Casa delle Culture, in cui è presente un fondo dedicato proprio alla danza.
“Una biblioteca che si propone di andare a riempire quei vuoti che ci sono nel nostro territorio in vari aspetti del sapere soprattutto per quello che riguarda i ragazzi - ci dice la bibliotecaria Giorgia Sestilli - Moto a luogo e la danza in genere intersecano temi a noi cari che riguardano il corpo nelle sue svariate accezioni anche legate ai problemi di genere e di razza. Abbiamo intenzione quindi di andare avanti nell’incrementare questo fondo. La nostra biblioteca ha come vocazione quella di essere uno spazio non di archivio e conservazione ma di incontro e socialità, assolutamente orizzontale, in cui ci si può muovere in modi altri.”
La rassegna “Moto a luogo” prende il via il 21 ottobre alla Casa delle Culture di Ancona, ore 18,30, con la presentazione dei libri “Contact Improvisation. Storia e tecnica di una danza contemporanea” e “Il punto di vista della mela. Storie, politiche e pratiche della Contact Improvisation” con Alessandra Sini, Francesca Falcone e Aline Nari, ad ingresso libero. Il 5, 7, 8 novembre al Liceo Coreutico di Pesaro si svolge il workshop riservato agli studenti Contact Improvisation e Feldenkrais, con la docente Simonetta Alessandrini. Il 5 novembre al Teatro La Maddalena di Pesaro si tiene il talk “La contact improvisation tra filosofia e fisica” con Marcello La Matina dell’ Università di Macerata e Irene Marzoli dell’ Università di Camerino, ingresso libero. Il 10,11, 12 novembre al Liceo Coreutico IIS FIlelfo di Tolentino c’è un nuovo workshop riservato agli studenti “Contact Improvisation e Axis Syllabus” col docente Frey Faust. L’11 novembre presso la Sala Mari del Palazzo Sangallo, sempre a Tolentino, si tiene la replica del talk "La contact improvisation tra filosofia e fisica” con Marcello La Matina dell’ Università di Macerata e Irene Marzoli dell’ Università di Camerino, ingresso libero. Il 18 e 19 novembre, dalle 15.00 alle 19.00 al Cinema Teatro Astra di Castelfidardo sarà presente il coreografo israeliano Sharon Fridman con un workshop aperto a tutti incentrato sulla tecnica INA da lui creata e sistematizzata. Il workshop è a pagamento con iscrizioni entro il 10 novembre.La chiusura di “Moto a luogo” è prevista per il 20 novembre con lo spettacolo “Hasta dónde” al Cinema Teatro Astra di Castelfidardo, direzione artistica e coreografia Sharon Fridman, interpreti Sharon Fridman - Arthur Bernard-Bazin. Con biglietto di ingresso.