MACERATA – Aiutiamo e valorizziamo le realtà terremotate sul territorio. Domenica 13 giugno 2021 l’associazione “GENITORI&FIGLI per mano” ODV ha portato i bambini e le bambine con le loro famiglie alla scoperta del Giardino delle Farfalle a Montalto di Cessapalombo (MC).
Questa singolare realtà sul territorio che a luglio festeggerà il suo decimo anniversario supera a pieni voti il test della nostra prima visita. È un piccolo gioiello del retroterra marchigiano che fa un grande servizio di cura e di valorizzazione del territorio e della sua storia.
I bambini di varie fasce d’età, da 0 a 10 anni, hanno trascorso una giornata intera con le loro famiglie e sono intenzionati di ritornarci per il weekend pieno di iniziative per il decimo compleanno del Giardino delle Farfalle.
La mattinata è trascorsa immersi nel “GENITORI&FIGLI per mano” ODV ha: dallo storytelling sul bacco di seta a quello interattivo sulla punizione inflitta per mano della Sibilla che ha fatto sì che oggi abbiamo le farfalle di giorno e le falene di notte; dentro ambienti diversi come serra-osservatorio dove si sono osservate le uova, bruchi e crisalidi, museo multimediale dove si è avuta l’esperienza a vedere come vedono le farfalle, poi una serra dove si annusa come annusano le farfalle “l’Orto officinale”, lo “Spazio aromatiche” e tanto altro ancora. La pausa è stata caratterizzata da un pranzo all’aperto con l’ombra, giuste distanze e tanti variegati e abbondanti cibi dall’antipasto al dolce che avevano come parole chiave qualità, bio e km0. Nel pomeriggio ha avuto luogo la passeggiata di educazione ambientale dove i piccoli facevano la pulizia del percorso raccogliendo la spazzatura. Arrivati nei pressi del castello di Montalto hanno avuto una grande sorpresa: hanno incontrato dei castellani del Trecento, un cavaliere che gli ha illustrato com’era il castello una volta e la sua storia e una contadina con la quale hanno visto come viveva la gente in quell’ epoca, suscitando nei bambini tante riflessioni sullo stile di vita di oggi e di allora.
L’auspicio è che tanta gente verrà a visitare i luoghi come questi, feriti sia dalla pandemia sia dal terremoto ma pieni di speranza e di bellezza, a portare la loro solidarietà e rinascita per questa terra marchigiana.