ANCONA - (dall'uff.stampa Consiglio regionale Marche) Via libera per il “Piano Socio Sanitario regionale 2023-2025. Salute, sicurezza e innovazione per i cittadini marchigiani”. L’atto, illustrato in Aula dal relatore di maggioranza Carlo Ciccioli (FdI) e da quello di minoranza Maurizio Mangialardi (Pd), è improntato sui principi di integrazione tra sanità e sociale con l’obiettivo del miglioramento dell’assistenza ospedaliera territoriale. Tra le altre linee programmatiche quelle dello sviluppo degli ospedali di alta specializzazione e delle strutture minori diffuse sul territorio, l’abbattimento delle liste d’attesa, la riduzione della mobilità passiva, l’integrazione tra pubblico e privato.
Il Piano, accompagnato da un’ampia discussione d’Aula che ha visto intervenire i consiglieri di tutti i gruppi, gli assessori e i Presidenti di Giunta e Consiglio, riserva una particolare attenzione ai capitoli relativi al fabbisogno e al reclutamento di personale, all’assistenza farmaceutica, all’innovazione tecnologica e all’incremento delle infrastrutture digitali a servizio del sistema sociosanitario, anche in funzione dell’obiettivo della riduzione delle liste d’attesa.
In fase di discussione generale le opposizioni (Pd, M5S e Misto) non hanno presentato emendamenti, bocciando tout-court il testo della proposta di atto amministrativo, uscendo dall’Aula e di conseguenza non partecipando al voto sul provvedimento. Da parte dei gruppi di maggioranza sono stati presentati e approvati 7 emendamenti e un ordine del giorno, sottoscritto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Udc, Civici Marche e Rinasci Marche, che recepisce i contenuti di altri emendamenti presentati sempre dalla maggioranza e successivamente ritirati.
Il Piano è naturale derivazione della legge di riorganizzazione del Sistema sanitario regionale n.19/22, approvata esattamente un anno fa, e segue il via libera del provvedimento in Commissione Sanità che ha fatto registrare, in circa due mesi, le audizioni di oltre centoventi soggetti del settore e il recepimento di numerose istanze e suggerimenti formulati in audizione o fatti pervenire tramite memorie scritte.
fonte: uff. stampa Consiglio regionale Marche