ANCONA - "Se hai perso la parola, non perdere la speranza". Con questo slogan torna, sabato 19 ottobre, la Giornata nazionale dell’afasia istituita dall'Aita Federazione (Associazioni Italiane Afasici), per informare e sensibilizzare riguardo l'afasia, un disturbo del linguaggio di cui soffrono circa 150.000 persone in Italia, con 10.000 nuovi casi ogni anno. L'appuntamento annuale, giunto alla dodicesima edizione, prevede incontri pubblici, convegni, spettacoli e gazebo informativi in varie regioni, tra cui le Marche, dove i soci e i volontari dell'Aita Marche sono mobilitati per varie iniziative, in diverse location, anche nei giorni precedenti domenica.
Si comincia infatti da Ancona, dove mercoledì 16 ottobre, presso l’aula “Totti” degli Ospedali Riuniti, dalle ore 15, si terrà l'incontro intitolato “Quando la parola ti lascia… comunicare in famiglia e non solo” per affrontare l'afasia nella vita di tutti i giorni, con l'intervento di medici e altre professionalità esperte, testimonianze ed esibizione finale del coro dell'Aita Marche, mentre venerdì 18 (dalle ore 14 alle 18) e sabato 19 (dalle ore 10 alle 18) sarà allestito un banchetto dell'associazione nell'atrio dell'ospedale.
Un presidio informativo sarà presente anche a Jesi, all'ingresso dell'ospedale 'Carlo Urbani', venerdì 18, dalle ore 14 alle 18 e sabato 19 dalle ore 10 alle 18.
In provincia di Pesaro e Urbino, i volontari dell'Aita Marche saranno presenti con banchetti informativi a Pesaro, giovedì 17 e venerdì 18, dalle 9 alle 13, presso gli ambulatori di Medicina fisica e riabilitativa in via Redipuglia; e a Fano, nel cortile dell’Ospedale S. Croce, sabato 19 ottobre, dalle ore 9 alle 14.
Sempre sabato, data della Giornata nazionale dell'afasia, l'Aita Marche sarà anche in piazza del Popolo ad Ascoli Piceno, dalle ore 10 alle 18, infine domenica 20 ottobre, è in programma un'iniziativa conclusiva, dalle ore 16, all’Auditorium Carisap, con concerto ed esibizione del coro formato da persone afasiche e volontari, con aperitivo e saluti.
L'afasia è un disturbo del linguaggio che può presentarsi dopo un evento neurologico. Chi è colpito da afasia fatica a formulare in parole il proprio pensiero e a capire il linguaggio dell'altro, e quindi nella difficoltà di conversare, telefonare, leggere o scrivere, rischia di trovarsi solo e isolato, incapace di far sentire la propria voce. Per il reinserimento sociale delle persone afasiche svolgono un ruolo importantissimo familiari, amici, colleghi e volontari: ecco perché nel 1994 è nata la federazione Aita (Associazioni italiane afasici) e nel 2008 l'Aita Marche onlus, che aiuta le persone afasiche e i loro familiari a capire e vivere l'afasia.
L'Aita Marche onlus è un'associazione senza scopo di lucro che propone incontri, iniziative informative e attività di vario genere, tra cui quelle teatrali, proprio per aiutare e sostenere le persone con afasia e i loro familiari nella vita quotidiana. Per contatti: facebook.com/AitaMarche oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.