PESARO - Quante persone, dopo eventi traumatici come gravi incidenti o l'insorgenza di malattie invalidanti, si trovano improvvisamente a dover vivere con una disabilità. Spesso, dopo le dimissioni dalle strutture sanitarie, non trovano servizi preposti a percorsi di accompagnamento e accettazione di questa nuova condizione. Per loro e le loro famiglie si impegna l'associazione di volontariato La Gilda onlus di Pesaro, che da oltre 10 anni si occupa di ogni tipo di situazione post-trauma, offrendo sostegno attraverso un gruppo di counselor e psicologi. Ma per rispondere a tutte le richieste del territorio, la onlus ha bisogno di nuovi volontari, adeguatamente formati, per attivare nuovi gruppi di auto-aiuto e eventuali servizi domiciliari. Allo scopo è in partenza, martedì 12 settembre alle ore 19 al centro Asur - Av 1, in strada Barsanti, a Pesaro, il corso di formazione "Help for helper", finanziato dal CSV Marche (Centro servizi per il volontariato), e rivolto a nuovi "volontari-helper" nel supporto a situazioni post-trauma, per fornire loro gli strumenti necessari ad instaurare e gestire una relazione d'aiuto, anche in contesti familiari.
Gli incontri, otto in tutto, si terranno, con cadenza quindicinale, il martedì alle ore 19, presso il centro formazione dell'Asur a Pesaro, fino a metà dicembre, affrontando temi che riguardano la gestione del tempo (per parlare, per l'agire oculato, per guardarsi allo specchio) e dello spazio (quello interno, quello per esplorare, quello per essere aiutati e aiutare), la comunicazione verbale e la gestione delle emozioni.
Per info e adesioni 366 3647774 www.lagildaonlus.org
La Gilda è un'associazione sorta nel 2004, per offrire un sostegno a persone che, in seguito ad incidenti o a patologie neurologiche o di altra natura si trovano a dover convivere con la disabilità ed a rapportarsi quindi con una nuova realtà di per sé molto difficile da accettare. Ha attivato, sia a Pesaro che a Fano, due gruppi di auto-aiuto semidiretto - uno dedicato a chi è stato personalmente interessato dal trauma, l'altro ai familiari indirettamente coinvolti - condotti da counselor professionisti e psicologi. "Questi anni di lavoro - spiegano dall'associazione - ci permettono di proporre un metodo che integra esperienza e tecnica per affiancare e sostenere nel percorso verso nuove "normalità". Un patrimonio di conoscenze che vorremo fosse di tutti e per tutti".