ANCONA - Contribuire alla costruzione di un movimento europeo e mondiale contro la guerra In Ucraina. E’ quanto si prefigge l’Università per la pace che ha aderito all’appello nazionale, in cui si chiede la convocazione di una conferenza internazionale di pace, per una mobilitazione italiana promossa fra gli altri dalla Rete Italiana Pace e Disarmo. L’appuntamento nelle Marche si terrà ad Ancona sabato 23 luglio dalle ore 18,00 alle 20,00 in Piazza Roma.
“Mentre continuano le atrocità in Ucraina e purtroppo in molti altri luoghi del mondo – evidenzia il Presidente dell’Università per la pace, Mario Busti - non solo non vogliamo assuefarci alla ineluttabilità della guerra ma riteniamo che una consapevole, intensa e quotidiana mobilitazione possa contribuire a un cessate il fuoco immediato e a un negoziato subito”.
L’appello si chiede di fermare l’escalation militare ribadendo come “le armi non portano la pace, ma solo nuove sofferenze per la popolazione”. Il conflitto si avvia a diventare “di lunga durata .- si legge nel testo già sottoscritto da diverse associazioni - con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro delle popolazioni ucraine, ma anche per l’accesso al cibo all’energia di centinaia di milioni di persone, per il clima del pianeta, per l’economia europea e globale”.
Nel documento si ribadisce come la guerra vada fermata subito, cercando nello stesso tempo una soluzione negoziale. “Non si vedono sinora iniziative politiche – prosegue l’appello - né da parte degli Stati, né da parte delle istituzioni internazionali e multilaterali che dimostrino la volontà di cercare una soluzione politica alla crisi. Occorre invece che il nostro Paese, l’Europa, le Nazioni Unite operino attivamente per favorire il negoziato e avviino un percorso per una conferenza internazionale di pace che, basandosi sul concetto di sicurezza condivisa, metta al sicuro la pace anche per il futuro”. L’invito è quello di sottoscrivere l’appello inviando una email entro venerdì 22 luglio a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Fonte: Ufficio stampa Consiglio regionale delle Marche