ANCONA – “Possono la sindrome fibromialgica ed i tumori incrociarsi nella vita di una persona? Perché se la prima è anche chiamata la “malattia invisibile”, i secondi appaiono spesso all’improvviso e diventano “più che visibili”… In letteratura, allo stato attuale, non esiste collegamento tra le due patologie, ma ciò non toglie che una persona affetta da fibromialgia non possa poi ammalarsi di cancro, e viceversa; non si può escludere che una patologia neoplastica possa innescare o slatentizzare la fibromialgia”.
Su queste e altre domande vertono i temi del convegno Fibromialgia e oncologia: medicina convenzionale e integrata, oggi. Organizzato dall'Associazione Fibromialgia Italia e previsto il 30 settembre 2022 dalle ore 9:00 alle ore 13:00 c/o l'Auditorium Orfeo Tamburi Mole Vanvitelliana. Con il patrocinio del Comune di Ancona, della Regione Marche, del Consiglio Regionale, degli Ospedali Riuniti di Ancona, dell'INRCA , dell'Istituto di riabilitazione Santo Stefano Villa Adria gruppo KOS, della rete Marcangola.
Spiega Afi Odv: ”Nelle situazioni in cui avviene i problemi, fisici e psicologici, inevitabilmente si sommano: scopo di questo incontro è quello di verificare il loro impatto nei pazienti e suggerire strategie per il controllo del dolore e per il miglioramento della qualità di vita. Nel 2019 il primo convegno, oggi sentiamo la necessità di rivederci perché tra crisi sociale, Covid-19 e fragilità degli equilibri internazionali, di certo non mancano le cause scatenanti o facilitanti… Il sostegno alla medicina convenzionale può venire dall’approccio integrato perché la sindrome fibromialgica e lo stato oncologico, in quanto tali, propongono sfaccettature e sfumature diverse da paziente a paziente; urge una visione multidisciplinare ed un approccio personalizzato per ottimizzare la terapia e tendere al benessere, come sempre “non per curare una malattia ma per prendersi cura della persona”.
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