"1937 – L’Arte degenerata delle donne", nuovo incontro di Cambiamo discorso

Città: ANCONA - Martedì, 21 Maggio 2024 Scritto da Ufficio stampa Csv Marche

A CAUSA DI UN SOPRAGGIUNTO INPREVISTO, L'EVENTO E' RIMANDATO A DATA DA DESTINARSI.  Appuntamento online il 6 giugno, per il 36esimo incontro della rassegna che l’associazione Reti culturali dedica al contrasto agli stereotipi di genere. Interviene la storica  Laura Baldelli , con una riflessione sulla doppia discriminazione subita dalle artiste durante il nazismo, tacciate di arte degenerata e donne. Riceviamo e pubblichiamo.

ANCONA  - Cambiamo discorso, la rassegna dedicata al contrasto degli stereotipi di genere, giunta al 36esimo appuntamento, questa volta è dedicata alle artiste donne durante il nazismo. Prende parte alla conferenza la studiosa Laura Baldelli. L’appuntamento è il 6 giugno, ore 17, come sempre online. L’incontro nasce su iniziativa di Reti culturali, in partnership con Deputazione di Storia patria per le Marche, Amad, Terzavia, Freewoman, Toponomastica Femminile e il sostengo di COOP Alleanza 3.0 e Csv Marche Ets nell’ambito dei percorsi di formazione partecipata.
“L’analisi, tenuta dalla relatrice Laura Baldelli, mostra come da un caso particolare la riflessione possa ampliarsi alla consapevolezza di meccanismi generali di discriminazione”, spiegano le organizzatrici dell’incontro. Il percorso parte dalla pretesa della Germania nazista di avere un controllo totale sulla società e la vita culturale, per condizionare il pensiero di ogni cittadino tedesco ariano, che portò nel 1937 al marchio di Entartete Kunst, cioè “arte degenerata”, per tutte le avanguardie artistiche. “L’arte degenerata per le artiste donne fu doppia discriminazione: le loro vicende, come tutte le Storie personali, stanno dentro la Storia, anzi ne sono l’espressione più preziosa, c’insegnano quanto sia preziosa l’umanità nella sua diversità e quanto le discriminazioni siano un danno per tutti – spiegano le organizzatrici - Riportarle alla memoria, raccontarle, rendere almeno una giustizia postuma, ci arricchisce e ci sprona a vigilare, a non abbassare mai la guardia. A questo può concorrere anche l’aspetto, a volte considerato marginale, della toponomastica”. La relatrice Laura Baldelli, docente di scuola, università e negli istituti penitenziaria ha sempre collaborato con riviste politico-culturali, ed è redattrice della rivista “Cumpanis” nella sezione Arte e Cultura per cinema, fotografia, teatro.

Chi effettuerà la pre-iscrizione al seguente link riceverà indicazioni per il collegamento: https://bit.ly/3K7dVAZ

Si può leggere qui un'interessante intervista a Laura Baldelli, a cura di Danila Baldo, vicepresidente di Toponomastica femminile e caporedattrice della rivista on line vitaminevaganti.com, per conoscere meglio il suo percorso personale e culturale: https://vitaminevaganti.com/2023/02/25/cambiamo-discorso-artiste-nel-600/

Ultima modifica il Mercoledì, 05 Giugno 2024 17:01