CUPRA MARITTIMA (AP) - A partire dal 7 gennaio e fino ai primi di marzo, si terranno in presenza nelle scuole elementari e medie di Cupra Marittima le lezioni di La mia Scuola a Rifiuti Zero.
Le lezioni sono parte del progetto Cupra per l’Ambiente, un progetto nato nel 2018 per volontà dell’Amministrazione comunale, Marche a Rifiuti Zero e diversi partner e sponsor, poi replicato anche a Grottammare e San Benedetto del Tronto. Attraverso l’impegno delle attività commerciali e ricettive, e dell’intera cittadinanza, il progetto mira alla riduzione degli imballaggi e al risparmio di risorse preziose.
Il progetto vede le scuole di Cupra impegnate in percorsi di educazione ambientale già da diversi anni, con l’obiettivo di stimolare i ragazzi a partecipare alla transizione ecologica e alla costruzione di un ambiente sostenibile, perché l'attuale modello di sviluppo economico e il nostro stesso stile di vita risultano inadeguati a durare nel tempo.
Il 7, 14, 21 gennaio le classi prime, seconde e terze della scuola media, il 13 e 17 gennaio e il 7 marzo 2022 le classi 1A, 1B, 4A delle scuole elementari saranno coinvolte in una lezione introduttiva sui rifiuti e la Strategia Rifiuti Zero.
Cosa sono i rifiuti? Chi li ha inventati? Come possiamo fare per ridurli e interrompere la catena produzione - consumo - rifiuto - spreco? Le risposte a queste semplici domande animeranno un dibattito sul concetto di “rifiuto” permettendoci di esplorare le possibilità del riuso, i vantaggi della raccolta differenziata, l'importanza del riutilizzo e del riciclaggio, il grande potere che si nasconde nelle nostre mani. L’ultima parte della lezione è dedicata a consigli per essere più sostenibili e a un vero e proprio confronto con i ragazzi. Possiamo tutti contribuire a risolvere la crisi globale migliorando la nostra impronta ecologica con consumi corti e leggeri, utilizzo di energie rinnovabili, mobilità intelligente e alimentazione equilibrata. Essenziale è inoltre scegliere di acquistare prodotti durevoli e con imballaggio ridotto o in carta, ciò si traduce spesso nel comprare meno plastica: spazzolino di bambù al posto di quello tradizionale, rasoio in acciaio con lama sostituibile anziché usa e getta.
Acquistare meno imballaggi in plastica è possibile anche quando si parla di igiene: si possono acquistare bagnoschiuma, shampoo, struccante nella versione solida o alla spina. Vogliamo che i ragazzi diventino gli ambasciatori di questa grande rivoluzione dei piccoli gesti, della costanza e della coerenza, per testimoniare che il gioco è semplice, alla portata di tutti e.. insieme si può vincere!
D’altronde è questo il vero messaggio della Strategia Rifiuti Zero: migliore organizzazione, maggiore educazione e migliore progettazione, attraverso la partecipazione di tutti, della comunità, dei produttori e della classe politica.
Il 20, 25, 27 e 31 gennaio 2022 e il 14 e 21 marzo le classi 1A, 1B, 4A delle scuole elementari approfondiranno anche tutto ciò che ruota intorno alla plastica e allo spreco alimentare.
Una delle sfide più grandi riguarda la plastica, che sta dilagando nei nostri mari come sulle nostre tavole: tra pochi anni negli oceani troveremo più plastica che pesci, e il percorso verso le nostre tavole è molto veloce ed è già in atto.
Per questo è indispensabile e urgente promuovere la sostituzione di oggetti e beni non riciclabili con beni durevoli, riciclabili o compostabili, anche attraverso la realizzazione di specifici laboratori del riuso e corsi di formazione sulla riparazione.
L'altra grande emergenza è lo spreco alimentare, che si consuma soprattutto nelle mense, anche a scuola. Vogliamo raccontare ai ragazzi il lungo viaggio che compie il cibo per arrivare dal campo alla nostra tavola. Non buttiamo il cibo avanzato: con altri ingredienti e un po’ di fantasia può trasformarsi in polpette, frittate e tanti piatti super gustosi.
Il messaggio è che la soluzione del problema dei rifiuti e dell’inquinamento, così come dei cambiamenti climatici, siamo noi. Chiunque può rendersi utile, lavorare e intervenire. Nessuno è troppo piccolo, o troppo grande o troppo indaffarato per partecipare alla grande sfida della rivoluzione ecologica. Sono io il protagonista. Tocca me scrivere questa avventura!