MUCCIA (Mc) – Il cuore simbolo di rigenerazione, il cuore “motore” della vita, dal primo battito all’ultimo. Il cuore espressione d’amore e solidarietà, il cuore come centro di un territorio. Sono tanti i significati che si incrociano in “Cuore d’artista”, la mostra di arte figurativa e plastica, che prenderà il via dal 23 aprile a Muccia, allestita presso il container in piazzale Giasone Piccioni.
Una collettiva internazionale, sul tema-simbolo del cuore appunto, promossa dall’Associazione artisti Marche in partnership con l’associazione dei Cileni delle Marche, con il patrocinio del Comune di Muccia, e numerose altre collaborazioni tra cui quella del Club per l'Unesco di Tolentino e Terre Maceratesi e di Anteas Macerata: l’inaugurazione è per sabato alle 16,30, alla presenza delle autorità locali, l’ingresso è gratuito e resterà visitabile fino al 23 settembre.
Un evento non solo artistico, ma anche solidale e inclusivo. Partecipano ben 76 autrici e autori, tra i quali anche artisti di fama come Eduardo Carrasco, Nazareno Rocchetti, Lino Stronati e Tonino Maurizi, per un totale di un centinaio di opere esposte, per la maggior parte realizzate da artisti marchigiani del cratere, ma alcune provenienti anche da altre regioni e dall'estero. Tanti artisti insieme, adulti ma anche junior, ispirati dal tema della mostra e accumunati dalla volontà di condividere, attraverso l’arte, un messaggio di solidarietà verso le aree interne.
Il simbolo del cuore infatti traduce in senso figurato anche lo spirito di rinascita del territorio. “E in questo senso – spiegano gli organizzatori – l’iniziativa assume grande rilevanza per questi luoghi, che ancora soffrono per le conseguenze del sisma prima, e della pandemia poi. Sarà un’occasione per valorizzare il fermento artistico e creativo di chi questo territorio lo vive, per sensibilizzare sulle questioni ambientali, attraverso la rigenerazione creativa dei materiali, e per promuovere il valore tradizionale - artistico della ceramica. E nel contesto in cui si inserisce diventa anche un modo per tenere alta l’attenzione sulle problematiche legate alla ricostruzione, sulla necessità di contrastare l’isolamento sociale, sull’importanza di creare momenti di condivisione e aggregazione, e sull’inclusione attraverso l’arte”.
Un filo conduttore dunque, quello scelto per la mostra, che rimanda a tanti concetti e che trova ampia e originale interpretazione nelle numerose opere esposte. “Il cuore è nell’immaginario collettivo luogo dei sentimenti e dalle emozioni all’arte il passo è breve. – sottolineano i promotori - Questo simbolo o anatomico, o simmetrico, appare già in Europa raffigurato nei graffiti delle caverne a partire da diecimila anni fa, successivamente resta nel corso dei millenni un simbolo di uso comune tra le popolazioni e religioni di tutto il mondo”. Maggiori dettagli e curiosità in proposito sono contenuti nella piccola pubblicazione intitolata “Il simbolo del cuore, dalle origini all’epoca contemporanea”, realizzata proprio per la mostra e le cui copie saranno disponibili nell’occasione.
L'Associazione Artisti delle Marche, costituitasi nel 2019, opera nell’ambito del volontariato artistico e culturale, con l’obiettivo di organizzare eventi per valorizzare artisti e aspiranti tali, e le varie forme artistiche, all’insegna del connubio arte-territorio e della collaborazione tra artisti italiani e stranieri. Ha dato vita con successo a un laboratorio sperimentale di artigianato artistico per contrastare l’isolamento sociale e promuovere la cultura artistica, e da quest’anno ha sede operativa a Muccia, dove porta avanti un progetto di scuola di ceramica, e laboratori gratuiti di pittura e ceramica.