Cultura della sicurezza, Marche con Anmil prima regione in Italia a creare corsi per ‘testimonial formatori della sicurezza’

Città: ANCONA - Giovedì, 09 Settembre 2021 Scritto da Staff CSV Marche

Il progetto avviato con ANMIL-  Marche è il risultato del protocollo di intesa tra la Regione e l’Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi del Lavoro. Per la prima volta, 15 infortunati sul lavoro sono stati formati per erogare a loro volta formazione sulla sicurezza ai lavoratori. Il presidente Acquaroli ha consegnato gli attestati.

ANCONA - Sono quindici i testimonial che hanno acquisito il titolo di ‘Formatore della sicurezza’ che oggi in una cerimonia di consegna hanno ricevuto in Regione, dal Presidente Francesco Acquaroli, gli attestati alla fine di un percorso formativo. Il progetto avviato con ANMIL-  Marche per la promozione della cultura della sicurezza, in ogni sua declinazione, è il risultato tangibile del protocollo di intesa tra la Regione e l’Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi del Lavoro, (ANMIL). Le Marche, infatti, sono la prima Regione in Italia ad aver stanziato un fondo che ha permesso di realizzare il corso professionalizzante per il riconoscimento del ruolo del formatore-testimonial, una qualifica che arricchisce la figura di “formatore della sicurezza”.

“Il valore della testimonianza, in questa vita veloce e scandita da mille stimoli- ha rimarcato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli -  è oggi ancora più importante, perché significa mettersi a nudo e trasmettere la propria amara esperienza con l’obiettivo di prevenire il male, significa donare una parte di sè e non è così scontato e rappresenta un enorme gesto di generosità verso gli altri. Un grazie dunque di cuore a chi ha voluto partecipare a questo progetto,  che per correttezza e lealtà, bisogna ricordare, è stato iniziato dalla giunta regionale precedente con grande sensibilità verso questo tema fondamentale sulla sicurezza del lavoro che non deve appartenere a nessun partito politico, ma pervadere la nostra società: tutti – istituzioni , imprese , lavoratori – dobbiamo contribuire allo sviluppo di questa cultura perché i numeri e le statistiche degli infortuni del lavoro sono tristemente molto alti e ci devono indurre a potenziare la filiera della sicurezza e a investire di più per rilanciarne il ruolo essenziale. Noi abbiamo proseguito convintamente un percorso e realizzato un’iniziativa forte, come quella di oggi, che possa diventare esempio e stimolo per tutto il settore lavorativo e anche per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro con una maggiore consapevolezza dei rischi“.  

 “Una scelta di civiltà di cui andiamo orgogliosi e da imitare - ha aggiunto l’assessore al Lavoro e Formazione Stefano Aguzzi – che pone al centro la persona e la sua dignità in una fase storica come quella della ripartenza economica.  Il rischio in questo momento delicato della ripresa è quello di occuparsi solo della quantità e disponibilità del lavoro e perdere di vista l’attenzione alla qualità e alla sicurezza. Questa valida iniziativa, che abbiamo voluto continuare, è lungimirante e cade nel momento più opportuno. A permettere la massima diffusione e portare a conoscenza la più ampia platea sul tema della sicurezza, della prevenzione e dell’attenzione nei luoghi di lavoro, sono proprio le emozioni e le esperienze di chi a sua volta è stato direttamente coinvolto e ha subìto infortuni. E’ grande il valore di questo progetto che è anche occasione di  reimpiego e mette in campo l’esperienza diretta per sensibilizzare con più forza i rischi sul mondo del lavoro”.

“Oggi le Marche – ha affermato il Presidente Nazionale ANMIL, Zoello Forni – hanno ufficialmente rivoluzionato la formazione in materia di sicurezza, che se trasmessa in maniera nozionistica rimane del tutto inefficace. È necessario, invece, offrire un’emozione e le nostre testimonianze possono diventare un vaccino senza nessuna controindicazione. Nelle scuole e nelle imprese possiamo fare la differenza per far risparmiare a qualcuno l’esperienza che ho vissuto sulla mia pelle da bambino, come tanti colleghi”.

Per la prima volta, 15 infortunati sul lavoro – requisito indispensabile ma non unico per poter avere accesso al corso, della durata di 208 ore, attivato il 19 ottobre 2020 con esame finale di verifica del 4 marzo 2021 – sono stati formati per erogare a loro volta formazione sulla sicurezza ai lavoratori, inserendo la propria testimonianza come elemento essenziale. Perché il racconto dell’esperienza di un infortunato, nella sua drammaticità, è particolarmente coinvolgente e di impatto.

“Questo momento – ha sottolineato Marcello Luciani, Presidente Regionale ANMIL Marche – vuole essere la conclusione di un percorso coronato da successo, in cui 15 persone con disabilità vengono qualificate ufficialmente come Testimonial Formatore della Sicurezza; dall’altra vuole essere l’apertura del Tavolo sulla sicurezza previsto nel protocollo d’intesa. Quello che stiamo facendo oggi è la prova che il mondo della prevenzione sta cambiando e mi auguro che insieme a noi e alla Regione, si possa unire anche l’INAIL, in una nuova stagione di collaborazione, orientata solo dalla concretezza dei risultati”.

Quello della sicurezza è un tema centrale e prioritario, che va declinato al plurale: sul lavoro, in ambito stradale, a scuola, all’interno delle abitazioni, in ambito sanitario, nelle attività sportive e ricreative, nell’alimentazione, nelle relazioni interpersonali, nella gestione web e sociali per assicurare a tutti i cittadini le migliori condizioni di vita, di lavoro e di salute. In questa direzione la formazione sul lavoro rappresenta uno strumento necessario per contribuire alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Se tutti i lavoratori venissero adeguatamente informati e formati potrebbero svolgere un ruolo attivo e prezioso a beneficio della comunità.

L’evento conclusivo dei corsi, con la consegna degli attestati tenuto nella sede regionale – che ha visto la partecipazione oltre che del presidente Acquaroli e dell’assessore Stefano Aguzzi, del Presidente Nazionale e del Direttore Nazionale ANMIL Zoello Forni; del Presidente regionale ANMIL, Marcello Luciani e, per INAIL, del Direttore regionale Giovanni Contenti – è stato un momento di condivisone di un percorso di successo e segna l’avvio di un tavolo sulla sicurezza come previsto nel Protocollo d’Intesa. 

L’ANMIL, ente morale con personalità giuridica di diritto privato, da quasi 80 anni rappresenta più del 50% degli infortunati sul lavoro e tutela categorie composte da oltre 600.000 persone e, in questi anni, ha maturato un bagaglio di esperienze concrete e umane unico, che potrebbe essere utilizzato e valorizzato come un ulteriore stimolo per promuovere la cultura della prevenzione da estendere dal mondo del lavoro all’intera società marchigiana.

 

Di seguito l’elenco dei testimonial della sicurezza:

Maria Pia Azzurro, Stefania Benedetti, Ambra Beretta, Marco Bufarini, Simone Capriotti, Corrado Colocci, Claudia Cutrignelli, Matteo Fadi, Andrea Lanari, Mirco Loretoni, Marcello Luciani, Daniele Malavolta, Daniele Pagliari, Andrea Rossi, Luigi Vita.

 

Fonte: Ufficio stampa Regione Marche

Ultima modifica il Venerdì, 10 Settembre 2021 12:49