FALCONARA MARITTIMA (An) - Da anni le Associazioni: RiBò Unità di Strada, Tenda di Abramo, Azione Cattolica, Masci, alcuni gruppi scout Agesci, assieme a Parrocchie e privati cittadini si organizzano per gestire, durante la stagione più fredda, il cosiddetto “piano freddo” per l’accoglienza straordinaria di persone senza dimora.
Un’iniziativa che si concretizza con l’allestimento di una quindicina di posti letto, per una durata di due o tre settimane, presso i locali concessi dalla Parrocchia San Giuseppe. In collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di Falconara Marittima.
Poiché quest’anno, per motivi legati all’emergenza sanitaria, non è stato possibile rinnovare l’esperienza negli stessi termini i rappresentanti delle associazioni hanno comunque scelto di collaborare assieme per continuare a promuovere la cultura dell’accoglienza nel territorio ed evidenziare alcuni aspetti fortemente critici per le persone senza dimora in questo periodo.
Obiettivi “sensibilizzazione”:
- Promuovere i temi sull’accoglienza attraverso l’ideazione e la successiva propagazione di messaggi sulla realtà delle persone senza dimorache stanno affrontando la doppia difficoltà della pandemia e del freddo. In un contesto in cui molte strutture di accoglienza hanno dovuto sospendere o ridurre fortemente l’attività ordinaria con un conseguente forte calo dei posti letto disponibili;
- I temi che verranno divulgati tramite la realizzazione di appositi manifesti (pensati, condivisi e scritti nei giorni precedenti) sono principalmente tre: 1) Forte difficoltà di “accesso ai servizi” e “invisibilità” delle persone senza dimora; 2) Siamo tutti “interconnessi” (famoso è lo slogan “tutti si salvano solo se si salva ciascuno”; 3) Piano freddo e situazione accoglienze nel 2021 (per evidenziare la forte riduzione dei posti letto disponibili e soprattutto per promuovere l’idea che occorre passare da un approccio emergenziale al freddo ad un vero “piano freddo” … perché il freddo arriva tutti gli anni);
- creare un’occasione di collaborazione fra le associazioni e i privati cittadini che, come già citato, in questo periodo dell’anno si sarebbero impegnati per l’attivazione dei posti letto straordinari presso i locali della Parrocchia San Giuseppe di Falconara.
Modalità di realizzazione:
Dopo i primi incontri organizzativi, durante i quali è stato anche pensato e condiviso il contenuto e i messaggi da proporre, le singole associazioni hanno recuperato i cartoni e pitturato i “manifesti. I messaggi cercano di sintetizzare e rappresentare le maggiori difficoltà delle persone senza dimora in tempi di emergenza sanitaria e freddo intenso (secondo i tre filoni sopra citati: 1) Possibilità di accesso ai servizi e “invisibilità” delle persone senza dimora; 2) Siamo tutti “interconnessi”; 3) Piano freddo e situazione accoglienze nel 2021.
Dopodiché nella mattinata prevista (domenica 31 gennaio) - si scattano le foto (o brevissimi video) che comprendono la persona (sempre con mascherina e distanziamento…!) e il messaggio scritto sul cartello.
Fra i messaggi scritti (i cartelloni sono un centinaio circa! ...) ve ne sono:
- alcuni che ipotizzano dei pensieri delle persone senza dimora: “Con la pandemia siamo doppiamente invisibili”; “Se non ho medico di base ...chi ma fa la ricetta per il tampone?”; “sono senza dimora … dove la svolgo la quarantena preventiva?”; “per il pasto vado alla Caritas .. ma dove dormo?”; “ho mal di denti… vorrei un antidolorifico .. ma non ho la ricetta”; altri rappresentano la situazione di mancanza posti letto (rispetto allo scorso anno le disponibilità durante il periodo invernale sono più che dimezzate) ecc…
- altri propongono delle riflessioni (“da emergenza freddo ad un piano freddo organizzato e coordinato … perché nessuno resti fuori durante il maggior freddo..”; “L’emergenza sanitaria è per tutti”; “emergenza sanitaria e case accoglienza … un punto di riferimento sanitario è urgente e necessario ...”; “prendersi cura del mondo significa prendersi cura di noi stessi”
I luoghi dove scattare la foto sono a scelta degli aderenti, se possibile in qualche modo significativi. Ci saranno in ogni caso due o tre posti di riferimento (Piazza Mazzini, il cavalcavia vicino alla Tenda di Abramo, Parco degli Ulivi Collemarino, il mare).
Il materiale fotografico viene diffuso sui contatti “social” dei singoli e su quelli associativi, la mattina stessa del 31 gennaio con l’identificativo #covidinstrada.
Il tutto viene inoltre raccolto su un apposito indirizzo mail per la realizzazione di un video complessivo con tutti i messaggi.
Con la consapevolezza che si tratta di una goccia sull’oceano, con la voglia di continuare a condividere idee e progetti e anche con la speranza che, per il 2022, si possa riproporre un vero Piano freddo. Grazie alla fondamentale collaborazione e adeguata programmazione fra istituzioni, associazioni e privati.