PESARO - “Insieme, fare Rete e condivisione” è lo slogan del congresso provinciale dell’Auser che si è volto sabato 30 agosto al parco del Foglia di Borgo S. Maria a Pesaro. All’assise dell’associazione di volontariato e di promozione sociale per favorire l’invecchiamento attivo degli anziani, hanno partecipato circa 150 persone tra delegati e ospiti.
L’Auser, che è molto attiva nel nostro territorio, ha ribadito la necessita di “fare rete” per meglio sostenere tutte le persone che hanno difficoltà e che trovano nell’Auser diverse forme di sostegno e servizi rivolti alle persone non autosufficienti, alle persone anziane sole e a tutti coloro che hanno bisogno di servizi e assistenza concreti.
Non per niente il lavoro dei volontari è diventato ancora più prezioso in questi lunghissimi mesi di pandemia che, non va dimenticato, ha colpito duramente le persone anziane e quelle più fragili.
Sono intervenuti, oltre al presidente regionale dell’Auser Enrico Piron, il segretario generale della Cgil Roberto Rossini e dello Spi Cgil Loredana Longhin, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, gli assessori comunali Mila Della Dora, Sara Mengucci, Riccardo Pozzi e l’assessore del Comune di Fano Dimitri Tinti
C’erano anche il presidente dell’Aspes Luca Pieri, i consiglieri regionali Andrea Biancani e Micaela Vitri, e il presidente regionale del Csv (Centro Servizi Volontariato) Simone Bucchi.
Il congresso ha riconfermato Massimo Ciabocchi alla presidenza.
“In questi mesi ho partecipato a quasi tutti i congressi dei nostri circoli - ha dichiarato il presidente Massimo Ciabocchi - cercando di raccogliere umori, sensazioni, bisogni e ho cercato di spiegare l’idea di Auser che ho in mente e che piano piano stiamo sviluppando con grande soddisfazione e collaborazione da parte di tutti. Siamo entrati subito in fase congressuale nell’autunno 2020 e purtroppo a causa del Covid non è stato semplice svolgere le assemblee e di fatto, dopo un anno, siamo arrivati alla fase finale.
Questo è uno degli ultimi passaggi necessari che ci porterà al nuovo assetto dei vari livelli della nostra associazione che ci permetterà di ripartire subito perché in questa fase della pandemia, purtroppo, assisteremo alla crescita di nuove sacche di povertà e quindi bisognerà trovare formule nuove di confronto e di intervento. Tuttavia, la nostra associazione è molto radicata sul territorio provinciale, con 36 circoli (l’ultimo è nato il mese scorso grazie alla volontà di giovani poco più che ventenni). Abbiamo 4.500 iscritti con una tendenza alla crescita e pertanto dovremo essere in grado di intercettare questi nuovi bisogni e a fianco delle amministrazioni locali segnalare le situazioni e trovare assieme soluzioni adeguate”.
Al termine del congresso si è svolta un’iniziativa conviviale per festeggiare i 20 anni del circolo Auser locale “Pozzo d’Argento”, grazie al grande lavoro svolto dai volontari.