ANCONA – In che modo gli strumenti della co-progettazione e co-programmazione possono promuovere un salto di qualità per lo sviluppo dei territori? Come favorire una piena adozione e una pratica efficace di questi istituti sia da parte della pubblica amministrazione, sia del terzo settore? Quale funzione può svolgere il CSV, nella sua posizione intermedia?
Sono alcune delle domande dibattute nel corso del seminario on line “Co-programmare e Co-progettare tra enti pubblici e terzo settore” che CSV Marche ha organizzato, sabato 5 febbraio, in  partnership con Forum terzo settore e col patrocinio di Anci Marche.

L’iniziativa, che ha registrato ben 142 partecipanti, provenienti da associazioni e da diversi enti locali, ha offerto relazioni di esperti – tra i quali Luciano Gallo - Referente contratti pubblici e innovazione sociale, diritto del Terzo settore per Anci Emilia Romagna e Andrea Marchesi - Animazione Sociale, Università Bicocca di Milano – ma anche buone prassi attraverso le voci sia di enti del terzo settore che di rappresentanti degli enti pubblici coinvolti ( l’esperienza del CSV Monza Lecco Sondrio e del Distretto di Lecco per il Piano di zona; e Il progetto Urbum di Campi Bisenzio).
A concludere il dibattito sono intervenuti Chiara Tommasini, presidente di CSVnet e Guido Castelli, Assessore della Regione Marche con delega agli enti locali.  

Il video del seminario integrale è ora disponibile in area riservata, e visibile ai volontari e componenti di tutti gli Ets registrati .
Ecco il percorso:
1)  Accedere all'area riservata (Se non si è già registrati, prima registrarsi come persona fisica e poi collegare il proprio profilo all'associazione di appartenenza. Se anche l'associazione non è già registrata, iscriverla all'area riservata come ente e, successivamente, entrando con le proprie credenziali di persona fisica, collegarsi all'associazione)
2) Cliccare sul box blu FORMAZIONE
3) Cliccare sul box  'Formazione CSV - Materiali dei corsi e registrazioni'
4) Cliccare sul box del seminario “Co-programmare e co-progettare tra enti pubblici e terzo settore”