FANO (PU) – L’Alzheimer a Fano tocca la vita di decine di famiglie, lasciando spesso disorientate le persone prossime al malato. Con l'obiettivo di formare e sensibilizzare la cittadinanza nei confronti di questa malattia degenerativa, il Centro AMA – Auto Mutuo Aiuto di Fano è tornato attivo con le proprie attività, ripartite dopo lo stop causato dalla pandemia. E ora il suo comitato guarda a settembre per nuovi progetti che coinvolgeranno volontari, caregiver, e familiari.
Ad oggi, dopo il ritorno in presenza, alcuni enti e associazioni del Comitato Auto Mutuo Aiuto di Fano hanno concentrato le proprie iniziative al Centro Diurno Alzheimer "Margherita", la struttura semiresidenziale della cooperativa Labirinto, in via San Michele 36/B dove AMA Fano ha il proprio spazio. Qui hanno preso luogo gli incontri di Family Lerning, attivati da Asur – Av1 e dedicati ai familiari di persone malate in carico al Centro disturbi cognitivi e demenze. Anteas ha invece curato le visite quindicinali del Progetto Medico Amico mentre i familiari delle persone ospiti del Centro Diurno Alzheimer “Margherita” hanno avuto l’opportunità di frequentare il progetto di ascolto psicologico curato dalla cooperativa Labirinto. Attività che hanno raggiunto decine di gruppi familiari e caregiver di persone affette da Alzheimer e che hanno anche significato il ritorno in presenza delle attività del gruppo AMA, dopo il periodo di stop determinato del distanziamento sociale delle pandemia. Il comitato Auto Mutuo Aiuto vede la partecipazione di enti pubblici e del Terzo settore vicini ai temi della malattia e del sociale e uniti in percorsi progettuali, come il Comune di Fano, l’Ats 6, Asur – Av1 le associazioni Aima, Auser di Fano e della Provincia di Pesaro Urbino, il Centro Diurno Margherita, Coop Labirinto e il CSV Marche.
“Il denso lavoro di coordinamento di questo periodo è finalizzato a coinvolgere la città stessa sui temi dell’Alzheimer, così da offrire strumenti per riconoscere la malattia al suo primo manifestarsi. Più che sui malati consolidati, rispetto ai quali le famiglie hanno già strumenti per capire come rapportarsi, il nostro lavoro si rivolge a chi è vicino ai nuovi diagnosticati. Così da offrire orientamento – spiega Gian Aldo Collina rappresentante Auser Fano e coordinatore del comitato AMA – Un altro obiettivo è formare operatori e volontari che possano dare supporto Centro di Auto Mutuo Aiuto e alle sue attività, così da stare vicini ai malati e ai loro cari e rendere disponibili nuove risorse”. Le attività prenderanno corso nei prossimi mesi, dopo l’estate, per una piena operatività di AMA sui temi dell’Alzheimer, al servizio della comunità.