FALCONARA MARITTIMA (AN) - Un assemblea pubblica per approfondire il tema delle comunità solari. L’appuntamento è per martedì 29 novembre, alle 21 al Centro Pergoli, in piazza Mazzini, Falconara Marittima. L’incontro è rivolto a singoli cittadini, associazioni ambientaliste e non, rappresentanze di categoria della piccola e media impresa, amministrazioni comunali, aperto a tutti e con la partecipazione di Leonardo Setti, Presidente del centro per le Comunità Solari, già docente di biochimica industriale all’Università di Bologna e di energie rinnovabili dell’Università di Rimini. Promotori dell’assemblea dal titolo, “Comunità solari: tra comunità energetiche e autoconsumo collettivo, una proposta concreta sostenibile e di prossimità per liberarsi dalla dipendenza dal fossile e risparmiare sui costi in bolletta" sono le associazioni Falkatraz Onlus, Campagna Per il clima fuori dal fossile e Centro per le comunità solari: “Le Comunità energetiche e autoconsumo collettivo sono strumenti innovativi, efficaci, fattibili per agire un'autentica transizione ecologica e difendersi dalla crisi energetica e dal caro bollette – spiegano gli organizzatori - La proposta della comunità solare è un'esperienza pioneristica attiva da oltre un decennio a livello comunale ed ora in rapida espansione, che ha anticipato e ispirato la recente legislazione nazionale in materia di comunità energetiche rinnovabili: un sistema orizzontale e decentrato, dove l'energia è il prodotto della microgenerazione diffusa dal territorio e di un'economia di prossimità, in una filiera corta che unisce in un nuovo patto sociale il singolo, non più mero utente, ma consumatore responsabile ed eventualmente anche produttore, con il tessuto della piccola e media impresa del luogo, che investe in welfare aziendale e sociale, e con l'ente locale comunale. Il risultato: energia condivisa rinnovabile e ad un costo più accessibile.
Il centro per le comunità solari locali, che sarà introdotto nell’assemblea da Leonardo Setti, è un progetto nato dall’università di Bologna nel 2010 e diventato la prima piattaforma nazionale di autoconsumo collettivo. L’obiettivo del network è contrastare il cambiamento climatico in corso e eliminare le diseguaglianze generate dai combustibili fossili.