FABRIANO (An) - “Il 2023 si è chiuso con numeri molto confortanti per l’AVIS di Fabriano”. Con questo commento il presidente della sezione comunale cittadina, Sebastiano Paglialunga, ha aperto l’Assemblea Annuale dell’Associazione, che conta su 2110 donatori, che hanno raccolto 3882 sacche di sangue intero e ben 763 di plasma, componente che sta diventando sempre più importante come utilizzo nelle terapie ospedaliere. L’incremento rispetto al 2022 è stato di 261 sacche pari al + 7,20% con gli ultimi 9 mesi di costante crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: 68 i nuovi donatori maschi e 80 le nuove donatrici.
Ha Sottolineato Paglialunga “Notevole anche la crescita di tutto il Centro Trasfusionale di Fabriano dell’Ospedale di Fabriano con il quale si è creato un bel feeling, che ha visto raggiungere nell’anno le 5958 sacche raccolte complessivamente (+794, +15,4%) con un forte incremento di plasma (1220, +50% rispetto al 2022), progressi omogeneamente distribuiti tra tutte le sezioni che inviano i loro donatori presso tale struttura. Tutto questo – ha ben evidenziato - è il risultato dell’enorme lavoro di sensibilizzazione da parte di tutte le AVIS dell’entroterra, in coordinamento con lo Staff Medico diretto per la UOC Medicina Trasfusionale di Fabriano-Jesi-Senigallia da Giuseppe Furlò, composto dai medici trasfusionisti Luca Ciniero, Simona Mulattieri, Alessandra Cosenza e quello Infermieristico costituito da Giuseppina Tognoloni, Natalia Biondi, Dimitri Vitaletti, coordinatrice Maura Pandolfi, per quello Tecnico di cui fanno parte Fiorella Gagliardi, Annalisa Petrucci, Dajana Bugionovo, Rizzi Daniela, Eloisa Pinacoli”.
Buona la adesione anche all’Assemblea, alla quale hanno preso parte il dottor Giuseppe Furlò, responsabile dei Centri trasfusionali di Fabriano, Jesi e Senigallia, il dottor Luca Ciniero del Centro Trasfuzionale e la Sindaca Daniela Ghergo.
In apertura d’assise, il presidente Paglialunga ha inviato un “commosso saluto ai donatori che ci hanno lasciato nel corso dell’anno 2023: Ivana Merloni, Corrado Ottavi, Enia Stroppa, Rinaldo Scarafoni, Giuseppe Rossi, Enzo Bidolli, Paolo Lippera, Francesco Faggeti, Leonardo Filosofi. Il nostro pensiero vada anche a tutti gli altri donatori che ci hanno lasciato negli anni passati”.
Ringraziando poi “tutti i consiglieri e i collaboratori, in particolare coloro che svolgono il loro lavoro silenzioso ma fondamentale ogni giorno in sede per fare prenotazioni e dare informazioni e servizi a tutti i donatori della zona montana. Ricordiamo che la nostra sezione, pur essendo una delle più grandi della regione, si avvale esclusivamente di volontari, il che la rende unica nel suo genere. Grandi cambiamenti burocratici – ha evidenziato – per le associazioni di volontariato (ODV) che si sono dovute iscrivere al Runts, per far parte del terzo settore, distinto dal settore pubblico e commerciale. E ora siamo iscritti al RUNTS, che è appunto il registro del terzo settore. E’ stato impegnativo ma tutto è andato a buon fine”.
Parlando del 2023, Paglialunga ha detto: “Abbiamo cercato di seguire le linee guida dell'anno precedente. La decisione di utilizzare un cardiologo esterno per la visita cardiologica e l'ECG, obbligatori per i nuovi donatori e quelli sopra i 65 anni, è stata vincente, portando ad un aumento significativo dei nuovi iscritti e soprattutto ora non ci sono lunghe liste di attesa per diventare donatori/donatrici – e ancora - i nostri programmi rimangono gli stessi: concentrandoci soprattutto nel mondo scolastico: abbiamo ottenuto risultati eccellenti con molti nuovi donatori sotto i 25 anni. Non trascuriamo altri settori cruciali come la cultura e lo sport. Non mancheranno momenti di socializzazione con gite, pranzi e manifestazioni in città, organizzati soprattutto per incontrare voi, carissimi soci. Ci impegniamo a essere il più possibile presenti sul territorio, collaborando con l’Amministrazione e con altre associazioni per far capire quanto sia importante essere solidali e fare gruppo. Inoltre, essendo la nostra sede Comunale, cercheremo, come in passato, di dare lustro e visibilità alla nostra Fabriano”. Il presidente ha concluso. “Cercheremo di affrontare il 2024 con responsabilità e impegno. L'Avis non si tirerà indietro di fronte alle sfide, che si presenteranno, come ha fatto nei suoi 79 anni di storia. Il mondo Avisino è un esempio di solidarietà e impegno sociale; speriamo che il nostro Paese (Italia) segua il nostro esempio per diventare più unito e solidale, superando gli interessi personali”.
fonte: uff. stampa Avis Fabriano