JESI (An) - “Uno degli obiettivi principali, negli anni, di tutti i consigli direttivi AVIS che si sono succeduti, è stato sempre quello di individuare una nuove sede per l’associazione che rispondesse sempre più e meglio alle rinnovate esigenze, non solo del direttivo, ma soprattutto dei donatori", spiega la Avis di Jesi, in un comunicato firmato dalla presidente Oriana Capitani all'indomani della conferenza stampa dove si è presentato il nuovo stabile, e si è raccontata ai media la storia della donazione che ha reso possibile quello che i volontari Avis jesini chiamano "l'avversarsi di un sogno".
“Da tempo la vecchia e storica sede di Via dell’Asilo non svolgeva più adeguatamente il suo compito: ci ha accompagnato in tanti anni nelle nostre iniziative ma era ormai necessario spostarsi altrove – continua la presidente - Inutile nascondersi che il primo ostacolo che abbiamo sempre trovato sul nostro cammino per raggiungere lo scopo prefissato è stato il problema economico.
Da sola l’AVIS non ce l’avrebbe mai fatta probabilmente a realizzare il suo sogno, spiegano gli stessi volontari. Poi, come in una bel racconto a lieto fine, nel giugno del 2021 è arrivata presso l’associazione di donatori del sangue l’inaspettata visita del signor Mario Duca, accompagnato da parenti e conoscenti. Duca all’incontro ha espresso la volontà di donare una cospicua somma di denaro proprio per acquistare un nuovo immobile da destinare alla sede AVIS.
Racconta Capitani: “Inutile descrivervi la meraviglia e la gioia del momento: ve lo potete immaginare! Ora non mancava che individuare sul mercato immobiliare la struttura idonea allo scopo. Ci siamo subito attivati e delle nostre ‘ricerche’ abbiamo costantemente tenuto informato il signor Mario. Non la faccio lunga: grazie al nostro benefattore e alla sua donazione, che ha contribuito alla quasi totalità del costo di acquisto dell’immobile, il 1 settembre di quest’anno l’Avis è diventata proprietaria di uno stabile sito in via Guerri al civico 5”.
Per la parte rimanente per l’acquisto, non coperta dalla donazione e per la necessaria ristrutturazione e per gli arredi, l’AVIS ha utilizzato ed utilizzerà le donazioni ricevute nel corso degli anni, “fra cui importante ricordare Marina Pastorini Ciardi ed Elvira Rosi”, spiega il comunicato.
La Presidente AVIS Oriana Capitani spiega ancora, nella sua lettera: “Mi piace qui ricordare le parole che il signor Mario ci ha detto al momento delle donazione davanti al notaio: ‘spero di aver fatto una grande regalo all’Avis, ai donatori e a Jesi tutta.’ E sono queste parole che ci hanno guidato per immaginare la nuova sede AVIS, grande e capiente, come una struttura aperta alla città e al territorio e pertanto la chiameremo: “Casa AVIS”. Abbiamo ricevuto un dono ed è giusto che di questa donazione ne benefici tutta la città e il territorio – conclude la – Non abbiamo ancora superato lo sbalordimento per quanto è avvenuto in questi ultimi mesi, ma come sempre noi volontari siamo pronti a rimboccarci le maniche perché la nuova sede sia pronta nel più breve tempo possibile e nel miglior modo possibile. Ancora una volta Grazie! al signor Mario Duca che ha reso possibile questo nostro sogno. L’AVIS e la città non si dimenticheranno di lui certamente.”