ANCONA - Parere favorevole, a larghissima maggioranza, da parte della Commissione Sanità alle linee d'intervento regionali e ai criteri di ripartizione delle risorse assegnate alle Marche per dare attuazione alla legge sul "Dopo di noi", le norme nazionali per aiutare le persone con disabilità gravi, dopo la morte dei parenti che si prendevano cura di loro. "Un atto frutto di un lavoro ampiamente condiviso - sottolinea il presidente della commissione, Fabrizio Volpini (Pd) - con le associazioni e le famiglie dei disabili. Per l'anno in corso lo Stato ci ha messo a disposizione 995mila euro che abbiamo ripartito tra gli Ambiti territoriali. Spetterà, infatti, agli Ats il coordinamento e la gestione degli interventi; nello stesso tempo proseguiranno nell'attività di informazione sui progetti legati alla normativa sul 'Dopo di noi', per dare la possibilità ai disabili gravi senza sostegno famigliare, che non sono stati inseriti, per motivi differenti, nei progetti in corso, di avviare un percorso con i nuovi fondi a disposizione".
L'Esecutivo regionale ha scelto di attribuire il 30% delle risorse a disposizione per il 2017, quasi 300 mila euro, alla messa a punto di percorsi programmati di accompagnamento del disabile grave in vista del venir meno del nucleo familiare; il 40 per cento dei fondi, circa 400 mila euro, andrà a finanziare le spese relative al personale, ai costi di gestione e ai servizi necessari per supportare le persone prive di supporto familiare che condivideranno un alloggio messo a disposizione dalle famiglie, da enti pubblici o dal terzo settore; un ulteriore 30% di finanziamenti, quasi 300 mila euro, servirà per il pagamento degli oneri di acquisto, locazione, ristrutturazione e messa in opera di impianti per il funzionamento degli alloggi che ospiteranno disabili gravi rimasti soli, anche sostenendo forme di mutuo aiuto tra persone con disabilità.
"Un atto che dà attuazione alla legge nazionale sul 'Dopo di noi' - evidenzia la vicepresidente della Commissione, Elena Leonardi (Fd'I) – e porta in dote risorse che serviranno a favorire il benessere, la piena inclusione e l'autonomia dei gravemente disabili rimasti senza nessun parente prossimo che possa assisterli".
fonte: uff. stampa Consiglio regionale Marche