JESI (An) - Sono il Dono e la Cura i temi su cui si concentreranno nel 2020 le attività di VolontarJa, destinate ai ragazzi per promuovere la sensibilità al volontariato e il suo valore per la solidarietà di una comunità. Il progetto è organizzato dal Comune di Jesi e dal Volontariato della Vallesina tramite il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato e di Promozione Sociale dell'Ambito Sociale n.IX delle Marche. Il progetto prevede un percorso formativo, intitolato quest’anno “Ripartiamo dal Dono. Prendersi cura della comunità”, che continuerà fino a maggio, in collaborazione e di concerto con gli Istituti superiori di secondo grado di Jesi. Ad essere coinvolti sono gli studenti delle classi terze e quarte insieme agli insegnanti referenti del progetto, quelli di educazione civica, i referenti delle edizioni precedenti o gli insegnanti interessati alla tematiche affrontate.
Volontarja da questa sua terza edizione non sarà più un evento ma un percorso, estremamente articolato e dal respiro lungo, che vedrà sempre più i giovani e le associazioni di volontariato come protagonisti; ma insieme a loro cammineranno anche le istituzioni scolastiche. Si prevedono incontri rivolti specificatamente ai docenti e alle alunne e alunni dei singoli Istituti e ancora, in accordo coi docenti, attività di carattere laboratoriale. Le attività si protrarranno fino alla primavera. Le attività si terranno da remoto, sulla base dell’andamento della crisi pandemica.
Dono e Cura e il loro sviluppo sul territorio sono i contenuti, come si diceva, che in questa edizione 2020 si vanno ad approfondire. Le aree tematiche previste per affrontarli sono tre e ognuna fa a sua volta riferimento a tre aree di competenza: la Psicologia, con le aree empatia, simpatia, conflitto; la Sociologia, con le aree dono, comunità e società, welfare; la Filosofia e il Diritto, con le aree politica e comunità - Avere cura e prendersi cura. L’ultima area, il Volontariato è trasversale e le racchiude tutte, in modo collegiale e condiviso nelle attività.
Prima tappa del percorso, il momento zero, è stata Aspettando Volontarja, con la presentazione del saggio di Giovanni Moro Cittadinanza, appuntamento che si è tenuto il 29 settembre 2020.
Il 13 ottobre si e tenuto l'incontro tra il Comitato organizzatore e i docenti delegati dagli istituti Scolastici delle Superiori in città. In questa occasione c’è stata la presenziarne del percorso.Segue ora la conferenza del 25 ottobre, “VolontarJa. Ripartiamo dal Dono. Prendersi cura della Comunità” (locandina in allegato) che sarà trasmessa dagli studi di ETv Marche dalle 18, canale televisivo 12, con relativa diretta Facebook sulla pagina dell’emittente. Il titolo è appunto.
Questi gli interventi in programma:
- “Prendersi cura della comunità: la centralità del volontariato”, a cura del prof. Stefano Zamagni.
- “Riscoprirsi e riconoscersi comunità per attivare prassi di tutela e conservazione” a cura della prof.ssa Marta Mazza Soprintendente Beni Culturali Regione Marche.
- “Il futuro è il posto più bello: l’esperienza dei giovani a servizio della comunità”, a cura di Virginia Maria Barchiesi alfiere della Repubblica.
- “Il valore della libertà: Don Pino Pugliesi, la vita per la legalità”, a cura di Mons. Corrado Lorefice arcivescovo di Palermo.
Partecipano anche Simone Bucchi, presidente di CSV Marche, l’attore Cesare Bocci ed esponenti delle associazioni della Vallesina. Conduce il giornalista Maurizio Socci.
Seguono a questa tappa altri due incontri in streaming tra esperti, Comitato organizzatore, docenti coinvolti e ed esponenti del mondo del volontariato, con l’obiettivo di fornire strumenti sulla pedagogia del volontariato. Il 28 ottobre 2020 è la vota di “Per una pedagogia del volontariato: I CARE origine di tutte le competenze?” a cura del prof. Domenico Simeone (Docente di pedagogia generale e preside della Facoltà di Scienze della Formazione - Università Cattolica) e poi “Prendersi cura della comunità è generare futuro” a cura della prof.ssa Chiara Giaccardi (Prof.ssa di Sociologia). Il 10 novembre 2020 i temi sono “Proposte concrete: Service Learning” a cura del prof. Domenico Simeone (Docente di Pedagogia generale e Preside della Facoltà di Scienze della Formazione - Università Cattolica); “La pratica del dono e le prospettive per un’educazione civica: quali competenze in gioco?” a cura del prof. Adriano Fabris (Docente di Filosofia morale - Università di Pisa Scuola Normale Superiore - e Coordinatore del Comitato Ministeriale per l’educazione alla cittadinanza ed educazione civica).
Il percorso formativo quindi prosegue fino ai mesi primaverili. È atteso, in data da definire, un incontro in presenza tra il Comitato organizzatore e docenti referenti, esponenti del mondo del volontariato e interlocutori per le diverse scuole. Lo scopo è la condivisione delle singole specificità relative alle traduzioni didattiche per ogni singolo Istituto.
Tra gennaio e aprile sono previsti quindi tre incontri da due ore ciascuno in modalità a distanza con ogni singolo Istituto con la Prof.ssa Susy Zanardo, il prof. Massimiliano Colombi, il prof. Michele Cardinali. l collegamento sarà effettuato tramite piattaforma e garantirà la presenza virtuale dell’esperto con tutte le classi aderenti al progetto di ogni singolo Istituto.
Infine nel periodo primaverile si terranno incontri con l’area del volontariato: rappresentanti delle associazioni di volontariato testimonieranno il loro impegno sociale (in presenza o a distanza, a seconda dell’andamento della crisi sanitaria).
A maggio invece è il momento dell’incontro coi i docenti referenti del progetto e gli esperti per il monitoraggio e la verifica del progetto.