MACERATA - Benché ci siano stati importanti progressi nella risposta alla malattia, ancora oggi una su quattro persone sieropositive per HIV è ignara della sua condizione, pertanto non accede alla cure né adotta le precauzioni necessarie a proteggere dal contagio il partner.
Oggi le terapie disponibili consentono una vita produttiva ed in salute, un’aspettativa di vita simile a quella della popolazione generale e azzerano la probabilità di trasmissione dell’infezione.
Sfortunatamente l’effettuazione del test è ancora ostacolata dalla paura di essere discriminati e dallo stigma persistente, pur essendo prevista l’assoluta confidenzialità del risultato del test e la possibilità di effettuarlo in forma anonima e gratuita, anche senza ricetta medica.
La mancata percezione di essersi esposti al rischio di contagio spiega il fatto che sia in aumento la percentuale, pari a quasi il 40%, dei pazienti che giunge alla diagnosi già gravemente compromessa dal punto di vista immunitario e generale. L’infezione è oggi, in tutto il mondo, trasmessa prevalentemente per via eterosessuale, cioè attraverso rapporti sessuali tra persone di sesso opposto, ed è evidente come questo non consenta di identificare soggetti o gruppi cosiddetti a rischio, come invece si riteneva in passato.
ANLAIDS Macerata invita tutti ad effettuare un test HIV, specie se non l’hanno mai fatto prima, nell’interesse personale e dei propri cari. L’invito è rivolto a tutti i soggetti che sono o sono stati sessualmente attivi. Ovviamente non è necessario attendere o limitarsi alla giornata del 1° dicembre, che è solo un’occasione per porre all’attenzione generale il problema. Noi come ANLAIDS Macerata abbiamo coniato il motto “E’ sempre il primo dicembre” per sottolineare il fatto che non si deve pensare alla malattia solo in occasione di tale ricorrenza.
Il presidente Anlaids Macerata
Dott.ssa Paula Castelli