TOLENTINO (Mc) - Terzo settore, volontariato e welfare generativo. Sono state le parole chiave dell'incontro tenutosi ieri pomeriggio nella sala "Roberto Massi Gentiloni Silverj" del Castello della Rancia di Tolentino, dove il CSV Marche (Centro servizi per il volontariato) aveva convocato la propria assemblea dei soci, organizzando per l'occasione un convegno pubblico intitolato "Il volontariato al bivio: tra riforme e nuovi ruoli".
Partecipazione e interesse hanno segnato l'evento: numerose organizzazioni di volontariato e non profit marchigiane infatti hanno risposto all'invito del CSV, ritrovandosi a Tolentino, anche per testimoniare un piccolo segno di vicinanza verso comunità che stanno vivendo momenti di grande difficoltà ed impegno, a causa degli eventi sismici dello scorso autunno.
Il programma dell'incontro, introdotto e coordinato dal presidente regionale CSV Marche Simone Bucchi, ha offerto un prezioso momento di confronto e riflessione sulle prospettive future del volontariato, alla luce della Riforma del Terzo Settore (legge delega 106/16), i cui Decreti attuativi sono stati approvati dal Governo pochi giorni fa, e consegnati ai pareri delle Commissioni parlamentari competenti e della Conferenza Stato-Regioni.
Dopo i saluti del Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi e del presidente provinciale CSV di Macerata Daniele Antonozzi, i lavori sono entrati nel vivo con gli interventi dei due relatori ospiti. La prof.ssa Angela Genova, docente del Dipartimento Economia, Società e Politica dell'Università di Urbino ha delineato il contesto della discussione, dalla definizione di welfare come "gestione collettiva di rischi individuali" a un breve excursus sulla storia e i cambiamenti del welfare regionale: anche alla luce dei risultati della ricerca – azione Welfare nelle Marche, dell'Università di Urbino, la prof.ssa Genova ha sottolineato l'importanza di offrire "più spazio al volontariato nei sistemi di governance locale, perché l'esperienza dimostra che la programmazione partecipata ha più chance di successo".
Tornando alla Riforma del Terzo Settore, Massimiliano Colombi, sociologo e promotore di "Futuro Civile", ha spiegato: "Siamo dentro una riforma necessaria, attesa e vitale... prima c'erano più leggi speciali... c'è stata un'agenzia, poi un'authority... non era certo un quadro ordinato". "La questione centrale è il rapporto tra Terzo settore, volontariato e welfare generativo, ma nel percorso della Riforma, quest'ultimo concetto si è perso. Invece qui oggi si sta dicendo che non si può parlare di volontariato e Terzo settore senza parlare di welfare e benessere della comunità. La Riforma dunque - ha aggiunto Colombi - non può essere scollegata a una rilettura del welfare, perché in questo caso il volontariato rischia di essere autoreferenziale, diventando vittima di un riduzionismo... ".
In seguito, ad animare il dibattito hanno contribuito gli interventi di alcune delle organizzazioni presenti: Auser Marche, Alleanza cooperative italiane, Acli Marche, Anpas Marche, Tavolo regionale salute mentale, Avulss e altre Odv.
Al termine della conferenza, si è tenuta anche la cerimonia di consegna del Premio "Volontariato & Imprese" (ed. 2016) promosso dal CSV Marche, con il patrocinio di enti locali e associazioni di categoria, per valorizzare le migliori esperienze di partnership tra mondo profit e volontariato: a ricevere i riconoscimenti sono stati l'associazione Si può fare onlus vincitore del bando in partnership con Foto De Angelis srl di Ancona, e le associazioni Amici del piccolo principe di Ancona con l'azienda Vinicola Accattoli Srl e Age Pesaro con Industria Giampaoli Dolciaria, insigniti di menzione speciale (su fb le foto della premiazione e del resto dell'evento)
Infine, si è tenuta l'assemblea ordinaria dei soci del CSV Marche con l'illustrazione e la successiva approvazione del Bilancio economico e del Bilancio sociale 2016.
L'intero evento è stato trasmesso e seguito in video conferenza anche nei cinque sportelli provinciali del CSV.