Terremoto in Albania, la mobilitazione dei volontari nelle Marche

Città: FERMO - Giovedì, 05 Dicembre 2019 Scritto da Ufficio stampa CSV Marche

Squadre di volontari partite per Tirana. Raccolta di beni a Lido Tre Archi. L’associazione Svau e quella culturale albanese Skanderbeg Fermo Italia sono due esempi di risposta del volontariato al sisma che questa volta si è abbattuto nel Paese della Aquile.

FERMO  - Il mondo del volontariato marchigiano si mobilita per il terremoto che la notte del 26 novembre ha fatto tremare l’Albania. Numerose le iniziative nella regione a soccorso della popolazione dell'altra sponda adriatica. Ne citiamo due di esempio, senza avere la pretesa di poter fornire, in questo momento, un elenco esaustivo. 

L'Associazione di Volontariato SVAU (Soccorritori Volontari Aiuti Umanitari), con la sua delegazione di Civitanova Marche, è partita sabato 30 novembre alla volta di Durazzo e Tirana con i propri mezzi e camion per consegnare aiuti umanitari alla popolazione albanese.  Cibo, vestiario, scarpe, letti per l'ospedale, poltrona da dentista e materiale tecnico appositamente richiesto dalla Croce Rossa albanese a Tirana.

Skanderbeg Fermo Italia ha invece organizzato una raccolta di beni presso la propria sede, in via Aldo Moro, nell’area di Lido Tre Archi, a Porto Sant’Elpidio. Skanderbeg Fermo è la più importante realtà associativa culturale albanese della provincia fermana, un’area dove sono circa seimila le persone originarie di quel paese. I rappresentanti del gruppo hanno commentato la giornata nella loro pagina facebook  (Shokata Skanderbeg Fermo Itali), dove vengono pubblicati continui aggiornamenti sulle attività di aiuto e su come contribuire alle raccolte di beni materiali e di fondi, che sono state attivate. 

 

Ultima modifica il Venerdì, 06 Dicembre 2019 13:40