PORTO S. ELPIDIO (Fm) – Il calcio a 5 non vedenti è per giocatori coraggiosi, determinati, caparbi che scendono in campo come qualsiasi altro giocatore e, superando la barriera del buio, si allenano, corrono, tirano calci a un pallone, segnano ed esultano, dando vita a un gioco coinvolgente, ancora troppo poco conosciuto e seguìto. Ne è profondamente convinta l'associazione Controluce onlus che, impegnata da anni a promuovere questo sport per ragazzi non vedenti e ipovedenti, organizza il 2° "Torneo internazionale di calcio a 5 non vedenti" - categoria B1, che si disputerà sabato 6 e domenica 7 luglio, con inizio dal mattino, al campo sportivo Martellini di Porto S. Elpidio.
Si annuncia dunque un'intensa due giorni all'insegna di sport e integrazione, che vedrà sfidarsi quattro squadre da altrettante nazioni: per l'Italia l'Asd disabili Roma 2000, per il Belgio il Cecifoot Charleroi, per la Germania lo Shalke 04 e per l'Austria l'Obsv Vienna.
Il torneo inizierà sabato alle ore 9,30 con il 1° incontro (Asdd Roma vs Obsv Vienna) e il 2° incontro (Charleroi vs Shalke 04), e proseguirà nel pomeriggio, dalle 16,30, con la 3° partita (Shalke 04 vs Obsv Vienna) e la 4° (Asdd Roma vs Charleroi). Domenica, dalle 9,00, si entrerà nella fase finale con il 5° incontro (Charleroi vs Obsv Vienna) e il 6° match (Asdd Roma vs Shalke 04), per poi concludersi con le premiazioni di: squadra vincitrice del torneo, miglior portiere, capocannoniere e premio fair play.
In avvio di torneo, l'associazione Controluce non mancherà di ricordare il suo calciatore Carlo Malloni, scomparso di recente: la sua maglia sarà indossata da un ragazzo della scuola calcio non vedenti e lo stesso darà il calcio d'inizio. Anche il premio Fair Play sarà dedicato a lui.
L'associazione Controluce onlus, costituitasi nel 2014, si occupa di diffondere e promuovere i valori dello sport e delle varie discipline praticabili dalle persone con disabilità visiva, attraverso l'organizzazione di corsi, manifestazioni e gare, con l'obiettivo di promuovere in particolare il calcio a 5 non vedenti, riducendo il divario che c'è in termini di attenzione e di sostegno tra sport per normodotati e quelli praticati dai diversamente abili.