PESAO - Nei giorni scorsi si è rinnovato il Consiglio Direttivo della Onlus Gulliver di Pesaro.
Per il quinquennio 2018-2022 è stato riconfermato alla guida dell'associazione il Presidente Andrea Boccanera.
Entrano nel Consiglio Binda Antonella come referente del progetto riuso, Belletti Fabrizio volontari e nuovi progetti, e Stefano Tonucci che sarà referente della Gulliver nelle scuole. Oltre alla riconferma della Valeria Gianni come vice presidente.
Nelle parole del riconfermato Boccanera la sintesi degli anni passati e le prospettive per il nuovo mandato :
" Veniamo da sette anni di intensa attività dove la Gulliver è sempre cresciuta in maniera esponenziale, in termini di progetti e cittadini coinvolti, grazie al lavoro dei molto volontari e all'affetto dell'intera cittadinanza.
Un grazie agli amici che mi hanno accompagnato nell'ultimo Consiglio che oggi scelgono altre sfide e un grazie ai nuovi consiglieri arrivati. Ci aspetta il riconfermare il ruolo prorompente della cittadinanza attiva.
Un grazie agli attenti amministratori con il quale collaboriamo, un grazie alle Istituzioni che credono in noi, un grande grazie ai tanti Dirigenti scolastici che ci spronano, e un grazie anche ad una certa politica che da anni tenta di limitarci ed ostacolarci perchè non ci possono controllare, grazie si anche a loro perchè sono un pungolo di stimolo e ci fanno divertire molto.
Il nostro principale obbiettivo è quello di far riscoprire all'essere umano se stesso. Quell'umanesimo quasi scomparso che deve ritornare. Attraverso azioni di cittadinanza attiva quotidiane tentare il ritorno all'appartenenza perduta, il nostro viaggio è alla ricerca dell'appartenenza dell'uomo nella casa comune.
L'identità è un percorso non è un atto, dipende sempre dalla strada che si fa. Viaggio, conoscenza, confronto. Siamo partiti da una esperienza, piccola ma significativa, di un gruppo di genitori che volevano rendere migliore l'ambiente per i propri figli. Siamo cresciuti nel numero e abbiamo deciso di voler rendere migliore il futuro di tutti i figli.
Testardi, fantasiosi, sognatori, concreti.
Convinti di poter mandar via il freddo attorno ai cuori. Coscienti della forza dell'azione civica come potere dirompente del cambiamento. Il nostro primo motto è stato arrabbiati ma innamorati, arrabbiati della deriva solitaria ed egoista della visione che molti hanno della vita, ma innamorati della speranza nell'uomo.
Rinascere dalle ceneri e ritrovare un'appartenenza. Missione o visione, tentare di portare il maggior numero di persone fuori dalle proprie case per impegnarsi nei nostri progetti, far comprendere che il nostro spazio non finisce sul cancello di casa, ma il mondo è il nostro spazio. Curarlo e custodirlo è un nostro dovere. Ma nel contempo dobbiamo ragionare assieme sul come fare. Non dobbiamo pensare al nostro piccolo fare quotidiano, ma pensare assieme al grande fare generale. Non possiamo costruire e vivere una gamba del tavolo, ma dobbiamo costruire e pensare a tutto il tavolo.
In questi anni abbiamo tentato di incendiare la prateria che avevamo trovato arida e secca, e fin qui ci siamo riusciti, ma di certo non siamo arrivati.
Ci sentiamo dei privilegiati perchè abbiamo sempre incontrato una grande bellezza.
Ab assuetis non fit passio è il nostro motto.
fonte: Gulliver onlus